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Spezia, Kouda: "La continuità è fondamentale. Possiamo toglierci delle soddisfazioni"
“Lo scorso anno era il mio primo in Serie B e ho incontrato una grande differenza di ritmo rispetto alla Serie C, mi sono trovato a giocare con giocatori che vedevo in tv, che hanno giocato tanto in Serie A e con grande esperienza. Ho cercato di rubate qualcosa da loro ascoltando i consigli. Personalmente spero di replicare quest’anno, anche se dopo l’infortunio non ero ancora al top”. Intervistato da Tele Liguria Sud il centrocampista dello Spezia Rachid Kouda, che dal prossimo anno giocherà col Parma, ha parlato così dell’impatto avuto con la serie cadetta soffermandosi poi sulle sue condizioni: “Non sono ancora pronto, ma sto lavorando per trovare la condizione ottimale. Non do una data di rientro, ma dovrebbe mancare poco. - prosegue il classe 2002 come riporta Spezia1906.com - In questa stagione siamo partiti con una buona base e continuando il lavoro della passata annata, l’obiettivo è la continuità. Un anno fa venivamo da una retrocessione e le scorie c’erano, ora abbiamo una base solida e possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
Spazio poi all’avvio di stagione e alla fida con la Cremonese: “Siamo partiti molto bene, ma la classifica è corta. La cosa migliore è avere costanza e continuità perché appena si molla ci si ritrova in fondo. La chiave è non esaltarsi troppo quando si vince e non darsi addosso quando si perde. I nostri tifosi possono fare la differenza, penso che la notte al Picco contro il Venezia me la porterò dentro per sempre. - continua ancora Kouda – L’anno scorso contro la Cremonese non è andata bene, ma vedendo il lavoro importante che abbiamo svolto penso che arriveremo alla gara pronti. L’avversario è tosto, ma anche noi lo siamo”.
Un pensiero infine sulla Nazionale azzurra: “Penso che chiunque voglia arrivarci, è inevitabile che sia un obiettivo”.
Spazio poi all’avvio di stagione e alla fida con la Cremonese: “Siamo partiti molto bene, ma la classifica è corta. La cosa migliore è avere costanza e continuità perché appena si molla ci si ritrova in fondo. La chiave è non esaltarsi troppo quando si vince e non darsi addosso quando si perde. I nostri tifosi possono fare la differenza, penso che la notte al Picco contro il Venezia me la porterò dentro per sempre. - continua ancora Kouda – L’anno scorso contro la Cremonese non è andata bene, ma vedendo il lavoro importante che abbiamo svolto penso che arriveremo alla gara pronti. L’avversario è tosto, ma anche noi lo siamo”.
Un pensiero infine sulla Nazionale azzurra: “Penso che chiunque voglia arrivarci, è inevitabile che sia un obiettivo”.
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