
Chivu cerca certezze nel reparto arretrato: meno alternanza tra centrali, Valenti l'insostituibile
A Collecchio si lavora con concentrazione e attenzione in questa sosta, con lo sguardo già rivolto alle nove gare restanti che definiranno la prossima stagione del Parma. Mister Chivu ha l'obiettivo di portare la nave in porto, evitando una retrocessione che sarebbe difficile da digerire. Per farlo, da ex difensore di successo, il tecnico rumeno lavora anche sugli equilibri del reparto arretrato. Dal suo arrivo, la squadra ha cambiato modulo, cercando di tutelare maggiormente la difesa. Quattro gol subiti finora in quattro gare con Chivu, che continua a cercare di definire un assetto difensivo.
L'allenatore ha ribadito più volte di voler dare certezze a questa squadra. In una delle prime conferenze ha affermato: "Tanti cambiamenti possono creare confusione". E da ex centrale, Chivu conosce bene l'importanza di consolidare certi automatismi che solo condividendo il reparto con costanza possono essere rafforzati. A causa però delle assenze forzate, finora il tecnico crociato è stato costretto a cambiare spesso la coppia di centrali. L'unico sempre confermato è stato Lautaro Valenti, titolare in tutte e quattro le gare con Chivu.
L'argentino piace al nuovo mister per la grinta e la cattiveria messe in campo, caratteristiche che non tutti in questa rosa hanno dimostrato di avere. Inoltre, il Toro ha un grande vantaggio: essere l'unico centrale mancino. Da ex difensore, peraltro mancino, Chivu preferisce evitare centrali a piede invertito, a differenza di quanto succedeva con Pecchia. Su Valenti, il tecnico crociato si è espresso così: "Sicuramente ho un solo difensore centrale mancino. Devo pensare a non metter in difficoltà la squadra e il singolo giocatore, questo è il mio compito. Lautaro sta facendo bene, dal punto di vista difensivo e della grinta, ha coraggio nei duelli e a me fa piacere avere un difensore come lui. Per chi sarà al suo fianco bisogna pensare a chi c'è a disposizione".
Al momento quindi è Valenti assieme ad un altro. A Chivu piacerebbe dare costanza alla coppia di centrali, ma finora non è stato possibile. Il favorito potrebbe essere, per esperienza e leadership, il nuovo acquisto Vogliacco, che nell'unica gara in cui era pronto è stato schierato da Chivu senza esitazioni. Cautela invece con Leoni, per il quale Chivu nutre profonda stima e vede un futuro radioso, ma vuole gestirlo vista la giovane età. Più indietro nelle gerarchie sembra esser Balogh. Il centrale è stato titolare contro Bologna e Udinese, ma rispetto alla prima metà di stagione, dove era l'unico intoccabile, ora rischia di dover lasciare spazio alla coppia Vogliacco-Valenti.
Sul centrale da affiancare a Valenti, Chivu si è espresso così: "Balogh ha fatto bene con il Bologna e anche a Udine nonostante l'episodio del rigore. Vogliacco l'ho avuto solo con il Torino. Sto cercando di lavorare su questo, mantenendo gerarchie senza cambiare molto per non creare confusione. Leoni è il più piccolo, metterlo a sinistra sarebbe togliere certezze a un ragazzo giovane a cui manca esperienza. Avessero messo a me centrale di destra, a diciassette anni mi veniva scomodo. Dobbiamo aiutare Giovanni e metterlo nelle condizioni per esprimersi al meglio, gli concediamo qualche errore in più. Bisogna fare in modo che gli errori non siano danno per la squadra, lui è un in gamba, diventerà un grande difensore".







