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Pagliuca: "Al Parma di Pecchia è mancato cinismo. Lo spareggio? Mi tolse dieci anni di vita"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 19 febbraio 2025, 08:25News
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com

Pagliuca: "Al Parma di Pecchia è mancato cinismo. Lo spareggio? Mi tolse dieci anni di vita"

Intervistato dal QS, l'ex portiere di Inter, Bologna e Nazionale italiana Gianluca Pagliuca ha parlato del derby imminente tra i rossoblu e il Parma, partita anche che rievoca lo spareggio del 2005 al termine del quale i felsinei retrocedettero in Serie B. Questo il suo pensiero sulla gara del prossimo turno, a partire dall'esonero di Pecchia: "Fabio è un amico, oltre che un compagno di tante battaglie con la maglia del Bologna. Da allenatore in B ha dimostrato di saper vincere i campionati, in A però è diverso: il bel gioco non paga, devi anche essere pratico e cinico. E in questo il Parma è mancato. Chivu? Magari avrà un grande futuro ma è alla sua prima panchina con una prima squadra tra i professionisti. Io avrei visto meglio un allenatore esperto, chessò un Ballardini. Se sia meglio o peggio affrontare il Parma dopo il cambio di allenatore? In teoria peggio, perché di solito alla prima partita la scossa arriva. Ma questo Bologna non deve aver paura di niente: Italiano sta facendo alla grandissima. Di questo Bologna mi piace che qualsiasi avversario affronta ha il suo modo di giocare e non lo cambia".

Sullo spareggio:
"Se il pianto sul palo mi tolse dieci anni di vita? Sì è vero, allora me li tolse: ma il tempo è una medicina che cura quasi tutte le ferite. Ogni tanto mi capita di ripensarci e ancora non me ne capacito: retrocedere a 42 punti e con la quarta miglior difesa del campionato fu assurdo. C’è da dire che quell’anno là davanti non facevamo mai gol".

Da un palo all’altro: tra quelli del Tardini l’1 aprile 2001 contro di lei i tifosi del Parma lanciarono i famosi vermi.
"Vermi e insulti di ogni genere, purtroppo anche rivolti a mia madre".

Da dove era nata cotanta antipatia?
"Dal derby dell’andata. Lo vincemmo noi per 2-1 con un gol di Cruz nei minuti finali e io che ero sotto la curva San Luca mi girai verso i tifosi del Parma esultando. Non me l’hanno mai perdonata".

Come fu il pomeriggio coi vermi?
"Pessimo. Dover parare con quello schifo addosso non fu facile. Successe nel secondo tempo, quando ero sotto la loro curva. A un certo punto andai da Tombolini e gli dissi ‘arbitro, mi stanno tirando dei bicchieri di vermi’. E lui: ‘Vai in porta e gioca sennò ti ammonisco’. Ma zitto non potevo stare e mi presi il giallo".