Lecce, Tete Morente: "Giampaolo non vuole che buttiamo la palla, non dobbiamo lanciare lungo"
Da quando è arrivato Giampaolo in panchina, Tete Morente si è preso sempre più spazio nello scacchiere del Lecce. Ma cosa è cambiato rispetto a inizio stagione? L'esterno spagnolo lo spiega ai microfoni del Corriere dello Sport: "Giampaolo vuole che non buttiamo mai la palla, che costruiamo da dietro e che non lanciamo lungo. Noi esterni d’attacco ci troviamo a giocare molti metri più avanti e più “aperti” rispetto a quanto accadeva con Gotti. Così abbiamo più possibilità di giocare l’uno contro uno. Al suo primo giorno con noi, mi ha preso da parte e mi ha chiesto in quale posizione mi sentissi più a mio agio. Gli ho detto che la fascia sinistra, dove ho sempre giocato, è la zona di campo in cui mi trovo meglio. Ora pressiamo molto più in avanti e possiamo andare in porta più velocemente".
In un altro passaggio parla dell'impatto con il calcio italiano: "Da bambino guardavo la Serie A, mi piaceva molto quando c’era Ronaldinho nel Milan. Più in generale ho sempre sentito parlare delle differenze con la Spagna sulla tanta corsa negli allenamenti e sulla molta tattica. E ora che sono qui posso dire che è tutto vero".