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Nakata: "Indimenticabile l'esordio in Italia contro Del Piero e Zidane"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 16:59Ultim'ora
di Redazione ParmaLive.com
per Parmalive.com

Nakata: "Indimenticabile l'esordio in Italia contro Del Piero e Zidane"

L'ex calciatore giapponese del Parma, Hidetoshi Nakata, è stato intervistato da Rivistaundici e in occasione l'ex giocatore ha parlato del su approdo in Italia e di vari episodi indimenticabili accaduti durante la sua carriera:

L'esordio in Italia: "Sono arrivato in Italia a 21 anni, non avevo mai giocato all’estero, se non con la maglia della Nazionale giapponese. La Serie A, all’epoca, era il miglior campionato al mondo e attirava i calciatori più talentuosi a livello internazionale. L’esordio contro la Juventus di Zidane e Del Piero (prima giornata della stagione 1998/99, ndr) è ovviamente indimenticabile. Ricordo lo stadio gremito di turisti e giornalisti giapponesi, non ti nascondo di aver sentito una certa pressione...".

Sul fatto che molti pensavano ad un suo arrivo in Italia solo per il marketing: "Non avevo il controllo sul giudizio altrui; l’unica cosa che potessi fare era impegnarmi al massimo. Sta a te, poi, dare o meno importanza a certe voci. Oggettivamente, non potevo controllare le opinioni degli altri. Potevo, però, sfruttando le mie qualità, provare a fargli cambiare idea. Per me il risultato del campo era fondamentale, il resto contava poco. A dirla tutta, determinate etichette non mi hanno mai pesato".

Su cosa lo ha spinto a ritirarsi a 29 anni: "Ho iniziato a giocare quando non esisteva ancora la J-League (fondata nel 1992, ndr), il Giappone non aveva ancora esordito al Mondiale, non avevo nemmeno il sogno di diventare professionista. Giocavo esclusivamente per passione, senza secondi fini. Negli anni, però, il calcio è diventato un business sempre più grande. Sono entrate molte figure nuove nel mondo del professionismo. Tutto ciò mi ha tolto il piacere che mi aveva guidato nel corso della mia carriera".

Sul ricordo più bello del calcio: "Anche oggi riesco ad avere rapporti umani e professionali unici, grazie al mio percorso in questo sport. Oggi sono qui, a parlare con te, proprio per dei traguardi raggiunti nel rettangolo di gioco. Senza calcio, probabilmente, non sarei riuscito a costruire quello che sono riuscito a costruire oggi. Non avrei avuto le stesse possibilità".

Sulla frase di Maradona "Se tutti i giapponesi iniziassero a giocare come Nakata, dovremmo iniziare a preoccuparci”: "Non mi sono mai sentito davvero così bravo. Penso semplicemente di essermi trovato al posto giusto al momento giusto, niente di più. Ho avuto l’opportunità di giocare in squadre con grandi campioni. La mia fama è anche il frutto di queste fortunate coincidenze. Oggi però il movimento giapponese è in forte crescita. Credo ci sia il potenziale per raggiungere buoni risultati già al prossimo Mondiale".

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