Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / parma / Ultim'ora
Suzuki: "Mi reputo fortunato per le mie culture. Gli errori aiutano a crescere, spero di alzare il livello"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:45Ultim'ora
di Alice Giampieretti
per Parmalive.com

Suzuki: "Mi reputo fortunato per le mie culture. Gli errori aiutano a crescere, spero di alzare il livello"

Nei giorni scorsi il giovane portiere gialloblù, Zion Suzuki, classe 2002, è stato ospite della puntata di Dribbling, in onda sui canali Rai. Durante l'intervista ha rilasciato qualche curiosità su di sé, sul suo passato, sulle sue passioni e sulla sua nuova vita a Parma. Di seguito le sue parole:

Arriva dal Giappone e non lo conosceva quasi nessuno. Partita dopo partita ha conquistato Parma e i suoi tifosi a suon di parate, perché questo sa fare Zion Suzuki.
"Ho iniziato a giocare a 7 anni per imitare mio fratello che già praticava il calcio. Dopo ho provato con tanti altri sport ma solo per divertimento, niente di serio" e prosegue sul suo ruolo "Il portiere indossa i guanti, mi è sempre sembrata una cosa fantastica e poi adoro bloccare la palla con le mani, perché così ho il potere di fermare il gioco".

Padre ghanese e madre giapponese, è nato negli Stati Uniti e cresciuto nel paese del Sol Levante, un mosaico di culture.
"Mi reputo fortunato: sono nato negli Stati Uniti, mi sono trasferito in Giappone e là sono cresciuto grazie ad un sistema sociale molto efficiente" e continua con la sua esperienza all'estero: "L’anno scorso sono andato in Belgio, è stato il mio primo anno in Europa. Sono cresciuto tantissimo, poi sono arrivato qui. La Serie A è molto dura e il livello è alto, ma grazie ai miei compagni di squadra sto facendo bene e voglio provare a migliorare ancora. Questo perché credo di avere margini. Ogni tanto faccio degli errori, ma sono quelli che mi aiutano a crescere. Ho sempre imparato dai miei sbagli, quindi spero di alzare ulteriormente il livello".

Il suo paese è lontano, ma anche a Parma, per merito di un fumetto, riesce a sentirsi a casa.
"Sono andato in libreria nei mesi scorsi e ho visto il fumetto di 'Holly e Benji'. Trovarlo qui mi ha fatto sorridere, perché è stato molto popolare in Giappone. Anche i miei compagni di squadra mi parlano in continuazione di quello o di altri fumetti o di cartoni animati, quindi mi sono accorto che la mia cultura qua è molto popolare" e conclude con gli appellativi affidatigli dai compagni "Tutti mi chiamano Suzu o Zion, ma il mio soprannome è un altro, ‘animale’, perché sono molto muscoloso".

LEGGI QUI: Suzuki on fire: è lui l'MVP del mese di dicembre per i tifosi