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Frosinone, Stirpe: "Costi superiori a quelli del Parma della passata stagione. Ma alcuni nuovi pensano solo alla nazionale"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 15:05Ultim'ora
di Alessandro Tedeschi
per Parmalive.com

Frosinone, Stirpe: "Costi superiori a quelli del Parma della passata stagione. Ma alcuni nuovi pensano solo alla nazionale"

È stata una conferenza stampa fiume quella che Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone ha concluso pochi minuti fa e durante la quale è stato annunciato l'esonero di Vincenzo Vivarini. Queste le dichiarazioni in merito al rendimento del collettivo in questo primo scorcio di stagione (fonte TuttoFrosinone): "Dopo la retrocessione ho parlato con i calciatori per ringraziarli della stagione conclusa e che Frosinone non era una prigione e che chi voleva andare via poteva farlo e questo è avvenuto. Chi voleva andare via, è andato via. Chi è voluto rimanere è stato confermato. Poi ci sono state altre situazioni nelle quali c'era la domanda ma non l'offerta giusta. Ci sono dei tempi e delle scelte da realizzare in determinati modi, perché si fanno a prescindere da un equilibrio economico finanziario. Non si possono prendere dei calciatori se prima non si sa se ne hai venduti altri. Io a 66 anni non agisco senza irrazionalità.

Il mercato è stato dettato anche dalle scelte di altri perché ci sono stati momenti in cui calciatori sono andati via subito, altri in cui ci sono voluti 40 giorni per andare via e alcune trattative saltate. Non è questo un clima favorevole nel quale si può operare. Mercato condizionato dalle uscite ma abbiamo provato a portare avanti il progetto espresso lo scorso 24 giugno. Con uno zoccolo duro al quale abbiamo aggiunto dei calciatori, alcuni in prestito alcuni a titolo definitivo. Il costo del personale di questa squadra è superiore del 15% rispetto alla squadra che ha vinto il campionato nel 2023. Non abbiamo lesinato risorse, ma ricordate che finché sarò qui il bilancio non potrà mai essere in perdita. Il giorno in cui cederò il testimone la società dovrà essere in grado di camminare con le sue gambe. Spesso ho visto sul banco degli imputati l'allenatore e poche volte la squadra.

Abbiamo calciatori che sono con noi da anni e che ad oggi sono irriconoscibili e che devono assumersi le loro responsabilità. Ci sono stati dei calciatori, invece, che sono arrivati qui e che pensano di aver compiuto il loro lavoro con la convocazione in Nazionale e invece sono qui per dare un contributo alla causa e affermarsi dal punto di vista professionale. Col lavoro vanno in Nazionale, ma devono dare il loro contributo qui".