
Le Douaron sull'altalena a Palermo: con Pohjanpalo il suo spazio si è nuovamente ridotto
Doveva essere il colpo dell’estate in casa Palermo, ma finora l’attaccante Jeremy Le Douaron ha vissuto un’annata molto altalenante con un inizio in salita, una rinascita a cavallo del cambio dell’anno che sembrava essere il punto di svolta e poi – con l’arrivo di Joel Pohjanpalo - un nuovo scivolamento ai margini della prima squadra.
Il francese in estate era sbarcato in Serie B con l’etichetta di acquisto più oneroso dell’intero mercato cadetto, quattro milioni il costo del suo cartellino, dopo che nell’anno precedente era stato uno dei protagonisti e trascinatori della qualificazione in Champions League del suo Brest. Ma fin da subito il classe ‘98 ha faticato a ritagliarsi dello spazio con la prima da titolare arrivata solo alla settima giornata e un continuo alternarsi fra tanta panchina e qualche gara da titolare in cui non è però mai riuscito a incidere almeno fino a dicembre.
Contro il Catanzaro, alla diciassettesima, infatti arriva il suo primo assist, mentre nella giornata successiva – contro il Sassuolo – arriva quel gol tanto atteso che sembra sbloccare il calciatore: ne seguiranno altri tre, tutti nel corso di un mese, con ben otto partite di fila da titolare al fianco di Brunori. Poi l’arrivo di Pohjanpalo dal Venezia, a lungo inseguito nel corso del mercato invernale, che lo ha rifatto scivolare ai margini con il suo minutaggio che è sceso ad appena 29’ da quando il finlandese veste la maglia rosanero. Un calo che preoccupa l'ambiente rosanero in vista del rush finale di stagione dove serviranno tutte le armi a disposizione di Dionisi per conquistare almeno un posto nei play off in cui giocarsi una promozione che appare molto lontana al momento.
Il francese in estate era sbarcato in Serie B con l’etichetta di acquisto più oneroso dell’intero mercato cadetto, quattro milioni il costo del suo cartellino, dopo che nell’anno precedente era stato uno dei protagonisti e trascinatori della qualificazione in Champions League del suo Brest. Ma fin da subito il classe ‘98 ha faticato a ritagliarsi dello spazio con la prima da titolare arrivata solo alla settima giornata e un continuo alternarsi fra tanta panchina e qualche gara da titolare in cui non è però mai riuscito a incidere almeno fino a dicembre.
Contro il Catanzaro, alla diciassettesima, infatti arriva il suo primo assist, mentre nella giornata successiva – contro il Sassuolo – arriva quel gol tanto atteso che sembra sbloccare il calciatore: ne seguiranno altri tre, tutti nel corso di un mese, con ben otto partite di fila da titolare al fianco di Brunori. Poi l’arrivo di Pohjanpalo dal Venezia, a lungo inseguito nel corso del mercato invernale, che lo ha rifatto scivolare ai margini con il suo minutaggio che è sceso ad appena 29’ da quando il finlandese veste la maglia rosanero. Un calo che preoccupa l'ambiente rosanero in vista del rush finale di stagione dove serviranno tutte le armi a disposizione di Dionisi per conquistare almeno un posto nei play off in cui giocarsi una promozione che appare molto lontana al momento.
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano