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Capozucca: "Volevo Milito a Terni prima del Genoa. Iniziò con una videocassetta di Moggi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
ieri alle 21:30Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte Alessio Alaimo

Capozucca: "Volevo Milito a Terni prima del Genoa. Iniziò con una videocassetta di Moggi"

Lo storico direttore sportivo Stefano Capozucca, premiato durante la Palermo Football Conference, presso la Braciera in Villa, organizzato da Conference403 e patrocinato dal Comune di Palermo, ha ripercorso la sua lunga carriera concentrandosi soprattutto su Genoa e Ternana. Queste le sue dichiarazioni principali: "Il giocatore più importante che ho preso è stato Diego Milito, davvero straordinario. Diego ha fatto le fortune del Genoa e dell'Inter, è stato senza dubbio l'acquisto più importante della mia carriera. Ma ho avuto anche giocatori scarsi eh (ride, ndr)".

Sul trasferimento di Milito al Genoa: "Storia strana... A quei tempi frequentavo Moggi e lavoravo alla Ternana. Andai in sede per sapere se avesse dei calciatori da proporci per la promozione. Mi diede una videocassetta e all'interno c'erano anche delle immagini di Milito. Insomma, volevo portare Milito alla Ternana, poi però ricevetti la chiamata di Preziosi a metà anno. il Genoa era il mio sogno, mi attizzavano Genoa e Torino, e firmai subito coi rossoblù. Così Milito fece una curva andando al Genoa".

Sul balletto virale nello spogliatoio del Bari: "A Bari quando vincemmo il campionato mi fecero fare un balletto in spogliatoio e purtroppo fui ripreso. Quelle immagini suscitarono grande stupore, anche da parte della mia famiglia, che mi rinfacciò di non voler ballare quando ero con loro".


Sulla Ternana: "La stagione della Serie B a Terni è stata la più bella esperienza della carriera a livello emotivo e passionale, anche se poi è coincisa con la retrocessione immeritata. Quella Ternana era la squadra più giovane del campionato, non dimentichiamocelo. Non finì male, non me la sentivo di continuare e dopo un mese me ne andai".

Sulla cessione di Diakité dalla Ternana al Palermo nel 2024: "Io ero molto contrario alla sua cessione, ci furono litigi violenti perché non lo volevo dare al Palermo dato che l'obiettivo era salvarci. Diakité non ebbe un comportamento da professionista, io lo capivo perché il Palermo era ambizioso e mirava alla promozione in Serie A, ma io dovevo fare il bene della Ternana. Arrivammo a uno scontro col procuratore abbastanza violento e alla fine, come sempre accade, intervenne il presidente".