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Marchetti: "Gabrielli a Cittadella come Agnelli alla Juve. Corsa salvezza? La vivo male"TUTTO mercato WEB
ieri alle 15:58Serie B
di Tommaso Maschio
fonte Alessio Alaimo

Marchetti: "Gabrielli a Cittadella come Agnelli alla Juve. Corsa salvezza? La vivo male"

Il direttore generale del Cittadella Stefano Marchetti è intervenuto nel corso del Palermo Football Conference a la Braciera in Villa, organizzato da Conference403 e patrocinato dal Comune di Palermo, per affrontare vari temi legati al calcio a partire dal rispetto delle regole: "L’indice di liquidità a Cittadella non esiste, non lo contempliamo. Il calcio dovrebbe avere delle regole ben chiare, uguali per tutti e soprattutto dovrebbero essere rispettate, e non aggirate, da tutti. Invece da quel che sento siamo campioni del mondo nell’aggirare le regole e trovare degli escamotage per rinviare problemi che non dovrebbero neanche esserci né essere creati. Il calcio che amo è quello che faccio nella mia società, che è piccola, ma attenta a rispettare le regole e fare il passo che può permettersi di fare".

Spazio poi alla lotta salvezza in Serie B: "La vivo male perché soffro da sempre le partite, dormo poco e faccio fatica. Il bello del campionato della Serie B è però anche questo. Per me è il più bello d’Italia perché non c’è nulla di scontato, tutti possono vincere o perdere con tutti e vedere anche squadre importanti che lottano per salvarsi e altre che sono partite per salvarsi stare davanti mi piace. Vuol dire che si può fare anche un calcio diverso, con la programmazione, dove le idee vincono sui soldi”.


Marchetti poi parla della buona tradizione del Cittadella a Palermo: “Se facciamo risultato a Palermo e poi cadiamo come dei papaveri, magari in partite meno complicate. A Palermo giochiamo solo due volte poi ci sono altre 38 partite e se siamo ancora in lotta per salvarci vuol dire che dobbiamo migliorare in qualcosa".

Infine uno sguardo al futuro con elogio alla proprietà veneta: “Il Cittadella ha una proprietà molto forte, non solo economicamente, che ha fondato questa società. Solo gli Agnelli con la Juventus sono qualcosa di paragonabile ai Gabrielli. Sono i proprietari di questa bellissima realtà da sempre e questo ci dà la solidità giusta per fare calcio”.