
Capozucca: "Ternana esperienza bella e passionale. Diakitè? Forti litigi col procuratore"
Lo storico direttore sportivo Stefano Capozucca, premiato durante la Palermo Football Conference, presso la Braciera in Villa, organizzato da Conference403 e patrocinato dal Comune di Palermo, ha parlato anche della stagione alla Ternana e della cessione di Diakité al Palermo:
Sulla Ternana: "La stagione della Serie B a Terni è stata la più bella esperienza della carriera a livello emotivo e passionale, anche se poi è coincisa con la retrocessione immeritata. Quella Ternana era la squadra più giovane del campionato, non dimentichiamocelo. Non finì male, non me la sentivo di continuare e dopo un mese me ne andai".
Sulla cessione di Diakité dalla Ternana al Palermo nel 2024: "Io ero molto contrario alla sua cessione, ci furono litigi violenti perché non lo volevo dare al Palermo dato che l'obiettivo era salvarci. Diakité non ebbe un comportamento da professionista, io lo capivo perché il Palermo era ambizioso e mirava alla promozione in Serie A, ma io dovevo fare il bene della Ternana. Arrivammo a uno scontro col procuratore abbastanza violento e alla fine, come sempre accade, intervenne il presidente".
Sul balletto virale nello spogliatoio del Bari: "A Bari quando vincemmo il campionato mi fecero fare un balletto in spogliatoio e purtroppo fui ripreso. Quelle immagini suscitarono grande stupore, anche da parte della mia famiglia, che mi rinfacciò di non voler ballare quando ero con loro".
Sulla Ternana: "La stagione della Serie B a Terni è stata la più bella esperienza della carriera a livello emotivo e passionale, anche se poi è coincisa con la retrocessione immeritata. Quella Ternana era la squadra più giovane del campionato, non dimentichiamocelo. Non finì male, non me la sentivo di continuare e dopo un mese me ne andai".
Sulla cessione di Diakité dalla Ternana al Palermo nel 2024: "Io ero molto contrario alla sua cessione, ci furono litigi violenti perché non lo volevo dare al Palermo dato che l'obiettivo era salvarci. Diakité non ebbe un comportamento da professionista, io lo capivo perché il Palermo era ambizioso e mirava alla promozione in Serie A, ma io dovevo fare il bene della Ternana. Arrivammo a uno scontro col procuratore abbastanza violento e alla fine, come sempre accade, intervenne il presidente".
Sul balletto virale nello spogliatoio del Bari: "A Bari quando vincemmo il campionato mi fecero fare un balletto in spogliatoio e purtroppo fui ripreso. Quelle immagini suscitarono grande stupore, anche da parte della mia famiglia, che mi rinfacciò di non voler ballare quando ero con loro".
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