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Spezia, D'Angelo: "A Modena non sarà semplice. Lapadula? Un professore d'area"
“Non sarà una partita semplice, il Modena è molto forte per me ed è in grado di mettere tutti in difficoltà, servirà una partita molto buona dal punto di vista dell’atteggiamento con grande attenzione tecnica e temperamento perché sarà una sfida ad alta tensione”. Il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo parla così della sfida di sabato al Braglia: “La squadra produce tante occasioni da gol e crea i presupposti per stancare l’avversario. Il Palermo ha giocato una partita prettamente difensiva, finendo molte volte alle corde pur rimanendo in piedi anche se sembrava stesse cadendo. Noi eravamo lì a picchiare e alla fine abbiamo raccolto i frutti nella parte finale meritando il pareggio. - prosegue l’allenatore come si legge su Cittadellaspezia.com - È vero che segniamo spesso verso fine partita, ma penso dipenda dal fatto che l’avversario ci arriva finito atleticamente”.
Spazio poi alle condizioni degli acciaccati con però davanti ancora diversi giorni per recuperarli al meglio: “Elia lo stiamo valutando e vedremo se riusciremo a recuperarlo, Nagy sta meglio, ma va valutato anche lui. Degli Innocenti ha un problemino al tendine che non gli permette di allenarsi, ma può giocare, quanto a Kouda sta bene e può partire dall’inizio. Dobbiamo fare delle valutazioni generali sui vari centrocampisti, non ci sono problemi a giocare con due punte e Rachid che ha giocato anche da quinto l’altro giorno. - prosegue ancora D’Angelo – Bertola a Carrara e con il Sassuolo non stava bene, ma quando è entrato è stato lodevole per il suo impegno. Giocherà altre partite da titolare senza dubbio”.
D’Angelo poi elogia il grande acquisto di gennaio Gianluca Lapadula: “Fa movimento diversi da quelli a cui siamo abituati noi, ma io non ho niente da insegnargli. È un ragazzo intelligente, conosce il calcio e abbiamo lavorato su alcune cose. È in crescita, era un po’ di tempo che non giocava ed era abituato ad un altro tipo di calcio, quello della Serie A. È un professore dell’area di rigore, l’altro giorno volevo fargli fare solo un pezzo di partita, ma non potevo levarlo. - prosegue D’Angelo elogiando anche un altro attaccante - Voglio spendere alcune parole per Colak, che è entrato molto bene con il Palermo, è un giocatore serio, forte, con grande dedizione e mi piace tantissimo. Si parla spesso del gruppo ma il gruppo è fatto di singole persone e Antonio è un esempio di grandissima personalità”.
Infine un saluto alla famiglia Platek che ha recentemente ceduto il club a Paul Francis: “Voglio ringraziarli perché si sono comportati in maniera più che egregia, l’ex presidente Philip è una persona con cui ho lavorato molto bene, molto discreta e che trasmette grande entusiasmo. Anche l’anno scorso quando le cose erano difficoltose ha sempre portato entusiasmo, lo ringrazio per quanto mi ha dato”.
Spazio poi alle condizioni degli acciaccati con però davanti ancora diversi giorni per recuperarli al meglio: “Elia lo stiamo valutando e vedremo se riusciremo a recuperarlo, Nagy sta meglio, ma va valutato anche lui. Degli Innocenti ha un problemino al tendine che non gli permette di allenarsi, ma può giocare, quanto a Kouda sta bene e può partire dall’inizio. Dobbiamo fare delle valutazioni generali sui vari centrocampisti, non ci sono problemi a giocare con due punte e Rachid che ha giocato anche da quinto l’altro giorno. - prosegue ancora D’Angelo – Bertola a Carrara e con il Sassuolo non stava bene, ma quando è entrato è stato lodevole per il suo impegno. Giocherà altre partite da titolare senza dubbio”.
D’Angelo poi elogia il grande acquisto di gennaio Gianluca Lapadula: “Fa movimento diversi da quelli a cui siamo abituati noi, ma io non ho niente da insegnargli. È un ragazzo intelligente, conosce il calcio e abbiamo lavorato su alcune cose. È in crescita, era un po’ di tempo che non giocava ed era abituato ad un altro tipo di calcio, quello della Serie A. È un professore dell’area di rigore, l’altro giorno volevo fargli fare solo un pezzo di partita, ma non potevo levarlo. - prosegue D’Angelo elogiando anche un altro attaccante - Voglio spendere alcune parole per Colak, che è entrato molto bene con il Palermo, è un giocatore serio, forte, con grande dedizione e mi piace tantissimo. Si parla spesso del gruppo ma il gruppo è fatto di singole persone e Antonio è un esempio di grandissima personalità”.
Infine un saluto alla famiglia Platek che ha recentemente ceduto il club a Paul Francis: “Voglio ringraziarli perché si sono comportati in maniera più che egregia, l’ex presidente Philip è una persona con cui ho lavorato molto bene, molto discreta e che trasmette grande entusiasmo. Anche l’anno scorso quando le cose erano difficoltose ha sempre portato entusiasmo, lo ringrazio per quanto mi ha dato”.
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