Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / palermo / Serie B
Nel nome di nonno Barbana, Fedel: "Palermo come Pisa, è una gara speciale per me"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:04Serie B
di Tommaso Maschio

Nel nome di nonno Barbana, Fedel: "Palermo come Pisa, è una gara speciale per me"

“Finora (la Sicilia NdR) me l’avevano solo raccontata. Quando ho incontrato la squadra del nonno al Martelli ho già provato sensazioni forti. Figuriamoci calcare il prato di quel Barbera infuocato in cui lui ha vissuto momenti magici”. Il centrocampista del Mantova Giacomo Fedel parla così all’edizione palermitana de La Repubblica del suo legame coi rosanero dovuti al nonno Giorgio Barbana simbolo di un Palermo che negli anni ‘70 arrivò a conquistare anche una finale di Coppa Italia (poi persa contro il Bologna).

“Come saltava l’uomo lui, nessuno. Non era uno che si faceva pubblicità o che si vantava de suoi successi. Sicuramente è stato lui il primo a trasmettermi la passione per il pallone. E Palermo e Pisa sono assolutamente le gare che sento di più, perché il nonno è stato calciatore in entrambe. - prosegue Fedel - Ecco perché hanno un valore speciale, è il nonno a legare tutto”.


Il classe 2002 poi si concentra sul presente con un altro ex rosanero come Davide Possanzini in panchina: “ È un tecnico disponibile, che non rifiuta mai un colloquio. Personalmente sono contento del percorso che sto facendo. Ritrovarmi dai dilettanti ad una categoria del genere sicuramente è tanta roba, anche se ci ho sempre creduto. - conclude il centrocampista - L’obiettivo di ogni atleta è la A ed è anche il mio, mai mettersi limiti. Studieremo l’avversario che è veramente forte, cercando di fare una buona prestazione. Sicuramente non si molla mai”.