Perinetti e il Palermo: "Prima o poi il City Group farà vedere tutto il suo potenziale"

Giorgio Perinetti, ex direttore tra le altre di Avellino e Palermo, è intervenuto nel corso della prima puntata di “Sicily in The Box”, canale di approfondimento calcistico, per parlare dell'attualità del club rosanero. Iniziando dal 'caso Brunori' che terrà banco al 'Barbera' per tutto il prossimo mercato di gennaio: "Bisogna conoscere le situazioni interne. Da fuori posso dire che è un giocatore determinate per il Palermo. Gioca in una squadra di grande ambizione, in una società di grandissimo futuro. Prima o poi il CFG farà vedere tutto il suo potenziale. Invece, nell’immediato vanno risolti i problemi. Brunori bisogna capire cosa vuole. Vuole giocare nel Palermo? Vuole dare il suo contributo? Vuole andare via? Si deve trovare la quadra sulla rispettiva volontà reciproca delle due parti in causa. Ne il Palermo può aspettarlo e ne lui può sentirsi fuori dal progetto. Ci deve essere un chiarimento totale”.

Spazio, poi, ad un pensiero sulle difficoltà complessive dei siciliani in questa Serie B: "Difficile ragionare sui motivi che hanno portato la società a cambiare in estate. Corini conosce perfettamente Palermo, Mignani ha dimostrato fare bene dovunque va. Invece i rosa hanno scelto Dionisi, che è un allenatore di valore. De Sanctis è ds di grande applicazione, di grande passione. Uno che ha visione. Sulla carta è stato fatto bene il lavoro, poi ovviamente dipendiamo tutti dai risultati. E quando non li ottieni in una realtà così complessa ma soprattutto in un contesto così ambizioso è chiaro che si viene giudicati. Ma sono convinto che il CFG sta facendo di tutto per dare in ogni ruolo, che sia panchina o scrivania, delle eccellenze alla piazza di Palermo”.

Infine Perinetti riserva spazio anche tema legato al suo futuro: “Ho già detto di no a un paio di squadre. Sto sfruttando questo periodo a casa per ricaricare le batterie e guardare il calcio. Sto vedendo questa mia “sosta” come un’opportunità. Sento di poter dare ancora qualcosa, per me e per il calcio. Senza presunzione ovviamente, ma vorrei portare ancora a qualcuno che ne ha di bisogno, la mia esperienza”.