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Elezioni Lega B, spuntano i nomi di Mammì e Carraro per la corsa alla presidenza
La Lega Serie B vive ancora un momento di stallo sull’elezione del nuovo presidente dopo che il primo giro di votazioni ha prodotto solo fumate nere e una spaccatura evidente fra i 20 club cadetti con il presidente uscente Mauro Balata che è uscito indebolito dalla mancata riconferma e da cinque votazioni andate a vuoto. Lunedì ci sarà una nuova Assemblea di Lega, ma anche in questo caso non sembrano esserci spiragli per l’elezione del presidente, per altro non contemplata nei 10 punti dell’ordine del giorno. Ma certamente si parlerà della spaccatura e si cercherà di ritrovare un’unione di intenti.
Nel frattempo, come riferito da Il Secolo XIX, prende sempre più piede l’ipotesi di una discesa in campo di Matteo Mammì, nome sponsorizzato dal presidente della Sampdoria Matteo Manfredi, profondo conoscitore del settore dei media e dei diritti tv che sono uno dei temi più caldi in Serie B e che hanno portato alla spaccatura. La corsa alla presidenza potrebbe essere molto folta, con almeno quattro o cinque candidati (fra cui anche Luigi Carraro presidente della Federazione Internazionale di Padel) con la Sampdoria che potrebbe cercare di aggregare attorno al ‘suo’ candidato un numero cospicuo di società.
La sensazione però è che si attenda l’Assemblea Straordinaria della FIGC, in programma il quattro novembre, che sarà chiamata a modificare lo statuto. È dunque possibile che l’elezione del nuovo presidente possa slittare al 2025.
Nel frattempo, come riferito da Il Secolo XIX, prende sempre più piede l’ipotesi di una discesa in campo di Matteo Mammì, nome sponsorizzato dal presidente della Sampdoria Matteo Manfredi, profondo conoscitore del settore dei media e dei diritti tv che sono uno dei temi più caldi in Serie B e che hanno portato alla spaccatura. La corsa alla presidenza potrebbe essere molto folta, con almeno quattro o cinque candidati (fra cui anche Luigi Carraro presidente della Federazione Internazionale di Padel) con la Sampdoria che potrebbe cercare di aggregare attorno al ‘suo’ candidato un numero cospicuo di società.
La sensazione però è che si attenda l’Assemblea Straordinaria della FIGC, in programma il quattro novembre, che sarà chiamata a modificare lo statuto. È dunque possibile che l’elezione del nuovo presidente possa slittare al 2025.
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