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Palermo, Dionisi: "Ci sono un po' di rimpianti. Secondo tempo meglio del primo"
Dopo il match terminato 0-0 tra Mantova e Palermo, ha parlato in conferenza stampa post-match il tecnico dei rosanero, Alessio Dionisi.
"Nel primo tempo siamo stati meno aggressivi di quanto avremmo dovuto essere. Nel secondo, invece, lo siamo stati e abbiamo creato di più, concedendo molto meno. Abbiamo concesso poco nella nostra metà campo nel secondo tempo, merito della squadra e di chi è entrato. Nel primo tempo loro erano forse un po' più lucidi, il che permetteva loro di uscire ogni tanto. Noi avremmo potuto essere un po' più coraggiosi e aggressivi. Nel secondo tempo lo abbiamo fatto meglio, creando situazioni, anche se negli episodi non siamo stati fortunati, avendo avuto qualche occasione importante.
Nel complesso, credo che sia stata una prestazione positiva. Certo, non siamo soddisfatti al 100% perché avremmo voluto di più da questa partita. Tuttavia, avevamo davanti una squadra che, su dodici punti, ne aveva fatti dieci in casa e oggi undici. Questo significa che giocavamo contro una squadra che in casa raccoglieva molti punti, quindi dobbiamo dare continuità. Ora dobbiamo recuperare le energie, perché giochiamo domenica e sarà una partita doppiamente importante.
Un po' di rimpianto c'è, guardando i risultati delle altre partite di questa giornata. So che presto si inizierà già a guardare la classifica, i risultati e, in termini di formazione, nel secondo tempo, con i cambi, il Palermo ha girato un po' meglio rispetto al primo.
Le scelte di formazione vengono fatte anche in funzione della durata della partita, soprattutto quando si giocano partite ravvicinate di quasi 100 minuti. Oggi sono stati giocati 2 minuti di recupero nel primo tempo e quattro nel secondo, per un totale di 96 minuti, quindi le scelte sono fatte per iniziare la partita, ma non necessariamente per finirla, perché a concludere saranno spesso quelli che partono dalla panchina. Finché chi entra porta linfa positiva, io sono contento, perché vuol dire che la squadra è viva. Tuttavia, se poi domenica non saremo al meglio, potrebbe trasformarsi in un bicchiere mezzo vuoto, soprattutto considerando che, con tante partite ravvicinate, c'è grande equilibrio.
Giocare fuori casa contro una squadra che ha ottenuto quasi il bottino pieno non è semplice; hanno fatto tre vittorie e due pareggi in casa, totalizzando undici punti in cinque partite. È chiaro che affrontiamo avversari difficili e abbiamo grandi aspettative su di noi. Domenica ci aspetta un'altra partita, e dovremo essere ancora più pronti."
"Nel primo tempo siamo stati meno aggressivi di quanto avremmo dovuto essere. Nel secondo, invece, lo siamo stati e abbiamo creato di più, concedendo molto meno. Abbiamo concesso poco nella nostra metà campo nel secondo tempo, merito della squadra e di chi è entrato. Nel primo tempo loro erano forse un po' più lucidi, il che permetteva loro di uscire ogni tanto. Noi avremmo potuto essere un po' più coraggiosi e aggressivi. Nel secondo tempo lo abbiamo fatto meglio, creando situazioni, anche se negli episodi non siamo stati fortunati, avendo avuto qualche occasione importante.
Nel complesso, credo che sia stata una prestazione positiva. Certo, non siamo soddisfatti al 100% perché avremmo voluto di più da questa partita. Tuttavia, avevamo davanti una squadra che, su dodici punti, ne aveva fatti dieci in casa e oggi undici. Questo significa che giocavamo contro una squadra che in casa raccoglieva molti punti, quindi dobbiamo dare continuità. Ora dobbiamo recuperare le energie, perché giochiamo domenica e sarà una partita doppiamente importante.
Un po' di rimpianto c'è, guardando i risultati delle altre partite di questa giornata. So che presto si inizierà già a guardare la classifica, i risultati e, in termini di formazione, nel secondo tempo, con i cambi, il Palermo ha girato un po' meglio rispetto al primo.
Le scelte di formazione vengono fatte anche in funzione della durata della partita, soprattutto quando si giocano partite ravvicinate di quasi 100 minuti. Oggi sono stati giocati 2 minuti di recupero nel primo tempo e quattro nel secondo, per un totale di 96 minuti, quindi le scelte sono fatte per iniziare la partita, ma non necessariamente per finirla, perché a concludere saranno spesso quelli che partono dalla panchina. Finché chi entra porta linfa positiva, io sono contento, perché vuol dire che la squadra è viva. Tuttavia, se poi domenica non saremo al meglio, potrebbe trasformarsi in un bicchiere mezzo vuoto, soprattutto considerando che, con tante partite ravvicinate, c'è grande equilibrio.
Giocare fuori casa contro una squadra che ha ottenuto quasi il bottino pieno non è semplice; hanno fatto tre vittorie e due pareggi in casa, totalizzando undici punti in cinque partite. È chiaro che affrontiamo avversari difficili e abbiamo grandi aspettative su di noi. Domenica ci aspetta un'altra partita, e dovremo essere ancora più pronti."
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