
Malfitano: "Ma che ne sa Conte di Napoli? Abituato a Torino dove il giorno dopo finisce la festa"
“Non riesco ad immaginare che Conte abbia fatto quelle dichiarazioni per spostare l'attenzione dalla squadra: quando si va in conferenza stampa, sai già cosa dire, lui ha dato risposte non proprio pertinenti con le domande fattegli, come se avesse voluto dire quelle cose indipendentemente dalle domande dei giornalisti presenti in sala conferenze. Il campionato italiano – ha detto il giornalista Mimmo Malfitano a Radio Marte nel corso di 'Forza Napoli Sempre' - è poco più che sufficiente dal punto di vista del gioco, dello spettacolo, della concretezza ma è avvincente perché per la prima volta dopo tanti anni ci sono due squadre che lottano e che lo faranno fino alla fine. Fino a fine campionato non voglio parlare del futuro e dei possibili nuovi acquisti, è un momento delicato e non bisogna cadere in equivoci ma preservare la serenità e concentrazione dell'ambiente. De Laurentiis ha un po' glissato sulle dichiarazioni di Conte pre Monza-Napoli, e secondo me ha fatto bene: ha fatto capire che è sbagliato il momento e che se ne riparlerà al momento opportuno.
Se McTominay non avesse segnato e la partita contro il Monza fosse finita 0-0 ci sarebbero state polemiche infinite. Per questo mi chiedo perché creare questi stati di agitazione in una tifoseria che vive da sempre di umori. Ma che ne sa Conte della reazione di Napoli al gol di Orsolini? Lui forse è abituato a Torino, dove la vittoria è una consuetudine: a Milano o a Torino se vinci il giorno dopo finisce la festa, qui a Napoli no. Che ne sa Conte di queste cose?
Inter-Roma non è partita dal risultato scontato, l'Inter ha derby, poi la Roma e poi il Barcellona: anche per Inzaghi non è facile mettere in campo una formazione, è tutto estremamente importante per il club nerazzurro, ed è per questo che potrebbe perdere altri punti.
Futuro Conte? A causa delle ultime dichiarazioni, comincio ad avere anche io qualche perplessità sul fatto che lui possa restare. De Laurentiis è un genio dal punto di vista imprenditoriale. Io gli direi in mano la Lega e gli chiederei di risollevare le sorti economiche del calcio italiano, sicuro che ci riuscirebbe.
Gli addii di Osimhen e Kvara hanno indebolito il Napoli? Certo non si è rafforzato, ma entrambi hanno voluto andar via, è stata una loro precisa volontà quella di vestire altre maglie”.







