
L'editoriale di Chiariello: "2T indecente, il pari è grasso che cola! Napoli in corsa per demeriti altrui"
Il giornalista Umberto Chiariello, intervenuto ai microfoni di Canale 21, con il suo editoriale ha commentato il match Bologna-Napoli terminato 1-1: "Il Napoli pareggia a Bologna dopo un primo tempo promettente, dove ha avuto più palle gol e ha rischiato di raddoppiare. Sembrava un Napoli in controllo e in dominio della partita, avviato ad azzannare l’Inter a -1. Pronti via, si riparte e il Napoli non c’è. È inesistente, non ha mai superato la metà campo, dicono che il portiere del Bologna Ravaglia è andato a cenare a casa e non se n’è accorto nessuno.
È stato un secondo tempo indecente del Napoli, se non fosse stata per l’abnegazione difensiva di molti uomini… È chiaro che mancava qualche protagonista in extremis, addirittura hanno cambiato la distinta per Meret. Scuffet ha fatto abbastanza bene. È venuto meno anche Buongiorno ed è entrato in campo Juan Jesus che se l’è cavata bene. Per il resto, se nel primo tempo abbiamo visto un Lukaku dominante su cui si è appoggiato tutto il Napoli, nella ripresa il Napoli non è riuscito proprio a superare la metà campo. È un risultato che tiene il Napoli in corsa, lo ribadisco, non era facile vincere a Bologna. Il pareggio dell’Inter ha reso il dolore più lieve, ma il Napoli ha sprecato un’occasione enorme.
Napoli in lotta scudetto ma non è un Napoli da scudetto. Quella che abbiamo visto nella ripresa non è una squadra da titolo, poi lo può anche vincere perché il campionato lo consente e l’Inter frena più del Napoli. Il Napoli è alla quinta rimonta che subisce dal mese di febbraio, è partito tutto da Angelino che è lo sliding doors in negativo della stagione. Da quel momento lì non ne è andata più bene una: con l’Udinese, con la Lazio con il solito Dia, a Como… Sembrava passata questa fase e a Bologna si è ripetuta.
Il Napoli fa pochi cambi mentre il Bologna ha messo giocatori a pacchi sfusi e tutti importanti, il Napoli si è limitato a cambiare McTominay con Gilmour ma proprio perché Scott non ce la faceva più. Neres è stato inguardabile, Holm l’ha letteralmente annichilito, è entrato Raspadori e basta. Poi quel giochino finale di Ngonge per Politano non è servito a nulla. Fatto sta che il Napoli è ancora in corsa perché è a -3 con sette partite da giocare tutte alla portata del Napoli, se fosse il Napoli del girone d’andata. Cinque di queste sono squadre senza motivazione, poi Empoli e Lecce devono salvarsi ma non segnano neanche a pregarle. L’Inter però è peggio del Napoli perché ha subito ben 7 rimonte, aveva rischiato con Monza e Udinese e alla fine la frittata l’ha fatta col Parma. Lo possiamo definire il campionato delle squadre imperfette e infatti la quota scudetto è bassa come mai negli ultimi anni. Quindi il Napoli è competitivo non per meriti suoi ma per demeriti altrui, d’altronde il Napoli non è stato costruito per vincere lo scudetto, poi si sa che con Conte puoi provare a sfruttare l’occasione.
Questo pareggio è buono, soprattutto per come è venuto. Il Bologna meritava di più e lo dicono pure le statistiche. Se il Napoli ha portato a casa il pareggio è grasso che cola, perché il secondo tempo è di una squadra che evidentemente non ha le forze per andare a vincere partite che cambiano la stagione. Il tran tran di questo campionato ci tiene in corsa, siamo contenti ma avendo coscienza che il Napoli ha dei limiti enormi evidenziati anche oggi. Mi dissocio Iannicelli che parla di Napoli favorito, il calendario ci può aiutare. L’unica cosa è che l’Inter continui a picchiare in testa, perché il Napoli visto oggi non è da scudetto”.







