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tmw / napoli / Le Interviste
Atalanta, Gasperini: "Sogno Scudetto già sparito dopo l'Inter. Futuro? Sono stato chiaro"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 30 marzo 2025, 19:00Le Interviste
di Antonio Noto
per Tuttonapoli.net

Atalanta, Gasperini: "Sogno Scudetto già sparito dopo l'Inter. Futuro? Sono stato chiaro"

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta per 1-0 contro la Fiorentina.

Cosa vi è successo oggi?
"È stata una giornata così, di quelle in cui puoi incappare nell'arco di un campionato, col cambio di stagione e subito dopo la sosta. Va accettata, purtroppo, poi ci si mette magari quel gol rocambolesco preso a fine primo tempo, in cui stavamo facendo qualcosa in più. Lì si è complicata: senza passo, dinamismo ed energia non la raddrizzi e rischi anzi di subire un altro gol".

Finisce oggi il sogno Scudetto?
"Direi di sì, era un sogno impossibile che penso sia sparito nella partita con l'Inter. Però lì avevamo giocato bene. Ora abbiamo squadre che hanno fatto strisce di risultati importanti e ci sono ancora 8 partite. Abbiamo un po' di vantaggio e giocheremo 5 partite in casa su otto. Avremo subito scontri diretti con Lazio e Bologna dai quali dipenderà la classifica, ma anche le altre devono scontrarsi tra loro. Dobbiamo arrivare forti a questo periodo, perché l'Atalanta è terza in classifica nonostante due sconfitte consecutive ed è qualcosa di potente".

Si è parlato troppo di lei?
"L'importante è che non ne parli io... Non posso evitare niente. Sono stato molto chiaro sul futuro, che so io, non è un motivo della sconfitta. Ora rimane da finire un campionato straordinario, siamo rimasti terzi e abbiamo comunque 7 punti di vantaggio sulla Fiorentina. Ci sono tante squadre vicine alle quali siamo sempre stati sopra, non solo quest'anno ma anche negli scorsi".

Rifarebbe le stesse scelte con Lookman e Retegui dal 1'?
"Queste son partite in cui non ci sono vie di mezzo e l'Atalanta è questa. Retegui sì rientrava, ma nel primo tempo era il più dinamico: fargli fare 90 minuti era un rischio. Venerdì pomeriggio abbiamo deciso che avrebbe giocato, ma col pensiero di venire qui a fare una certa partita, che non siamo riusciti a fare. Lookman è tornato venerdì ma è quello che crea vivacità e velocità in attacco. Gli altri vogliono più palla addosso. Poi abbiamo provato con Maldini, con Samardzic, Brescianini e Cuadrado, ma lì davanti era una mancanza generalizzata di rapidità giusta".

Un giudizio sull'arbitro.
"C'è stato un episodio nel primo tempo, una mano, ma per il resto mi è sembrata normale amministrazione".

Pesano gli infortuni?
"Alcuni ci mancano da giugno, indubbiamente è stata una sfortuna. Koussonou potrebbe rientrare presto, se non già la prossima settimana quella prima del Bologna. Però è tutto l'anno che siamo in emergenza, tra difesa e attacco, ma la squadra non ha mai avuto grandi problemi. Oggi però non abbiamo tirato in porta, nonostante ci fossero le condizioni per essere molto più pericolosi".

Si aspettava di più sulle fasce?
"Lì ci siamo un po' annullati a vicenda. Sembravamo avere dalla nostra l'inerzia, il gol subito ci ha creato difficoltà e non abbiamo più avuto energie per recuperare. Come partita è abbastanza facile da decifrare".