Chiariello: "Manna ha spazzato via tutte le bugie. Altro che autogol, conferenza stupenda!"
Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno.
Di seguito le parole di Umberto Chiariello: "Qualcuno aveva pensato che la conferenza stampa di Manna fosse un autogol a fine mercato. A Napoli non si era mai fatta. Giuntoli per anni non aveva anche diritto alla parola. Qualcuno pensava che Manna avrebbe dato le dimissioni, pensate a che livello di imbecillità siamo arrivati.
Molti hanno scritto che Conte è in rotta con il Napoli e che le strade si sarebbero separate. Vittorio Zambardino, sempre lui che aveva pronosticato un Napoli da lotta per la salvezza, ha scritto un articolo velenosissimo sul Corriere del Mezzogiorno che fa il paio con quello di Marco Azzi di Repubblica in cui hanno affermato che il Napoli anziché scegliere di lottare per la vittoria dello scudetto ha scelto di rimpinguare il bilancio.
Il sig. Manna ha smentito in modo netto questa tesi. Ed ha fatto una conferenza stampa stupenda. È stato un esempio di come il Napoli sia migliorato dal punto di vista mediatico. Ha detto tante verità e ci ha messo la faccia e il petto in fuori. Ha detto: ”Non siamo contenti, io per primo, sono io il primo responsabile del mancato mercato del Napoli. Siamo consapevoli di aver perso il calciatore migliore che avevamo e che non siamo riusciti a sostituirlo". È l’ammissione di non aver saputo rimediare alla partenza di uno dei calciatori migliori in rosa, onesta e chiara.
Manna ha aggiunto due corollari importanti: le strategie sono convergenti, quindi non c’è Manna, Conte o De Laurentiis ma tutto il Napoli unito. Il dirigente del Napoli ha detto che “eravamo ricattati o quasi” da Kvaratskhelia. “Quando un giocatore non vuole restare, non lo si può trattenere”. Così come è poco opportuno provare a convincere i calciatori a venire a Napoli: se non hanno voglia, meglio che non vengano. Se Adeyemi non voleva venire a Napoli, era inutile provare a convincerlo. Noi vogliamo giocatori che vogliono venire a Napoli con convinzione”, come McTominay ad esempio.
Poi ha chiarito che Kvaratskhelia trattava con il PSG da mesi, da maggio. Ma “quest’estate abbiamo rifiutato un’offerta importante perché volevamo ripartire dalle certezze. Gli abbiamo fatto delle offerte importantissime e Conte si è speso per lui, noi abbiamo fatto il massimo affinché rimanesse ma se un giocatore vuole andare via poiché gli hanno offerto tanti soldi, non lo si può trattenere”. “Eravamo pronti a perderlo ma non adesso”. Quando gli è stato chiesto quando avevano capito che Kvaratskhelia sarebbe andato via, lui ha risposto: “Il 1 gennaio”. Manna ha ribadito che su Garnacho l’avvicinamento con lo United c’era stato ma l’argentino ha cambiato le carte in tavolo in seguito chiedendo molto di più. Ed ha aggiunto, a mio parere giustamente, come ho spesso ripetuto: “Non è giusto portare un ragazzo di 20 anni a quelle cifre con il rischio che possa rovinare uno spogliatoio con gente che si danna l’anima e guadagna di meno”. È il famoso equilibrio di spogliatoio, di cui ho parlato per settimane.
Se arrivi a Okafor, cioè la quarta scelta e vai su giocatori di meno calibro, vuol dire che ti serviva l'attaccante subentrante in grado di incidere o di giocare qualche partita come sostituente. Okafor in questo caso va bene. Parliamo di poca roba. Perché non è il sostituto di Kvara, ma la riserva di Neres. Abbiamo provato obiettivi alti per troppo tempo provocando l’effetto boomerang da me tanto temuto. Manna lo ha ammesso: ”Le aspettative della gente a volte sono ancora troppo alte, le abbiamo create forse anche noi”. “Mi spiace sia stato tutto molto così mediatico”. Manna ha ammesso di aver commesso un errore ad aspettare troppo Danilo con cui era tutto fatto ma se è andato alla fine in Brasile venendo meno agli accordi.
Manna ha smarcato tutte le bugie sul mercato del Napoli: 1) Il Napoli ce li aveva i soldi e li voleva spendere. 2) Non era preparato alla cessione di Kvaratskhelia. 3) Manna ha ammesso di aver insistito troppo su alcuni nomi importanti e di aver lavorato per troppo tempo su obiettivi alti e di essersi mossi troppo tardi dopo che questi colpi sono sfumati. Esattamente i rimproveri che gli ho mosso. Manna ha ha raccontato solo verità. C’è stato solo un giornalista che ha raccontato la verità, cioè Ciro Venerato che voi bistrattate spesso ma che non ha detto una sola sciocchezza.
Io ho i vocali registrati e so le verità mica mi rivolgo a chiunque, barbieri e frati-cugini. Ciro ha le notizie giuste e io ho le fonti dirette. Gli altri se la fanno con presunti intermediari. Mercato da 10, è arrivato Lookman, vero? All’anima della palla! Manna ha ripristino tutte le verità prendendosi la responsabilità e ribadendo che l’obiettivo è la Champions. Nessuno si accontenta e intende farsi indietro. Conte sta lavorando con questo gruppo e il gruppo deve lavorare con serenità. “Siamo pronti per il nuovo mercato e per completare l’opera dell’anno scorso”, ha aggiunto. Perché Ocnte è venuto per vincere ed il Napoli è pronto a seguirlo, altro che fuga del leccese! Chi dice queste bugie - se appartiene ai competitor o agli ascari dei competitor - posso anche capirli, ma se ce li abbiamo in casa i cantastorie mi rode di più. Invece a Napoli si insulta un Presidente che ci ha messo soldi veri e ci ha riportati in testa alla classifica, anche per colpa delle false narrazioni che lo vogliono sempre colpevole. Voi che insultate vi dovreste vergognare. In quale città d’Italia si insulta il Presidente primo in classifica? Fare catastrofismo, signori, è una responsabilità grave che qualcuno dimentica, specie se ha una penna o un microfono da usare. Deontologia, che fine hai fatto?".