Inter, Marotta: "Non dobbiamo pensare al +16 sul Milan. Calendario esasperante"
Beppe Marotta, presidente dell'Inter, ha parlato a Sky prima del derby con il Milan di oggi, che rappresenta l'occasione di una rivincita dopo Riyadh: "Il derby ha un sapore diverso da una partita di campionato o di altre competizioni. La classifica non conta, i 16 punti di divario tra noi e loro sono sulla carta, in teoria. Però abbiamo voglia di fare bene, non solo di riscattare le due sconfitte stagionali, ma di fare risultato pieno. Ho visto tutti concentrati, a partire dall'allenatore: vogliamo fare bene".
Inzaghi ieri ha contestato le scelte di calendario a febbraio. Vi crea qualche difficoltà?
"È da qualche anno che c'è uno stress agonistico davvero esasperato, che non riguarda solo l'Inter, ma tutte le squadre, specie quelle con giocatori internazionali. Siamo tutti in attesa di una riforma del calcio, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Però, se consideriamo che noi e la Juventus parteciperemo al mondiale per club in estate, questo sottolinea ancora di più lo stress agonistico esasperato. Il derby ha un sapore a sé, l'aspetto motivazionale ha un ruolo importante ed è una situazione che i nostri giocatori hanno ben chiari in mente. I 16 punti di differenza tra noi e loro, quando inizi la partita, non si devono sentire e questo deve essere di monito".
Come sta Calhanoglu?
"È a posto, ma risente del fatto che nelle ultime settimane non ha giocato. Gli manca condizione, al di là di quello che può dare è sempre un elemento importante per noi".