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La fuga-Scudetto si ferma a Roma: il Napoli non prende l'ottava giusta, all'Olimpico è 1-1TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:42Serie A
di Pierpaolo Matrone

La fuga-Scudetto si ferma a Roma: il Napoli non prende l'ottava giusta, all'Olimpico è 1-1

Il Napoli stava quasi per festeggiare l'ottava vittoria consecutiva, pregustando la prima fuga-Scudetto. Invece gli azzurri stavolta non prendono l'ottava giusta, il canto per una volta resta stonato: la corsa degli uomini di Conte si ferma a Roma, al 92', davanti alla rete di Angelino, bravo a pareggiare con un super-gol al volo la rete del vantaggio del primo tempo di Spinazzola. L'Inter resta a -3, la chance di scappare via viene sciupata dai partenopei. Anche perché la Roma ha un'anima grande così.

Ranieri prova a sorprendere, Conte legge bene
Tante, tantisisme novità in casa Roma. Ranieri schiera una formazione con tante novità e soprattutto parecchie esclusioni di lusso: fuori Pellegrini, Dybala e Dovbyk. La coppia d'attacco è Soulé-Shomurodov, in mezzo al campo preferito Pisilli con Cristante e Koné. El Shaarawy da esterno, Rensch scala terzino con Mancini e Ndicka, senza Hummels, in una sorta di 4-4-2. Tutti confermati invece in casa Napoli. Forse proprio per questa ragione la fase di studio dura più a lungo del solito e per i primi 20-25 minuti non succede quasi niente, eccezion fatta per un tiro strozzato di Lukaku e un destro al volo di Pisilli di parecchio fuori misura.


La legge del gol... Dell'ex.
Roma-Napoli è sempre una partita sentita, specialmente per i tanti ex in campo, tutti dalla parte di Conte. E sono proprio loro a rendersi decisivi. Lukaku è tra i migliori, col suo lavoro sempre prezioso. E poco prima della mezzora arriva anche la rete del vantaggio del Napoli, confezionata dagli altri due ex in campo: assist di Juan Jesus, gol di Spinazzola. Lancio del brasiliano per l'esterno perfetto. Mancini si perde l'inserimento dell'ex Juventus e Atalanta e Svilar esce male. Bravissimo Spinazzola a superare l'estremo difensore giallorosso con un pallonetto. Dopo l'1-0 il Napoli protesta per un rigore non concesso per un contatto McTominay-Koné. E nel finale arriva l'occasione più importante per la Roma, con una super-parata di Meret su Ndicka. L'ultima emozione di un primo tempo d'alto livello.

Paredes piede caldo, Angelino fa esplodere l'Olimpico
Il copione della ripresa rimane lo stesso, la partita resta intensa e con tanti duelli a tutto campo. Ranieri prova a mescolare subito le carte, con tre cambi nei primi venti minuti della ripresa. Entra anche Paredes, il più pericoloso dei suoi: l'argentino va vicino al gol due volte da calcio di punizione, colpendo una volta il palo e andando in un'altra occasione a centimetri dallo specchio. Il Napoli si concentra pià a non prenderle, tiene meno il pallone (40% di possesso nella ripresa), ma non rischia mai, se non sui suddetti piazzati. Il messaggio lanciato da Conte a un quarto d'ora dalla fine va in questa direzione: fuori Neres, dentro Mazzocchi. Un cambio difensivo, il baricentro si abbassa, il finale è con la difesa a cinque. La Roma attacca a più non posso e alla fine trova il pareggio con un super-gol di Angelino, non seguito proprio da Mazzocchi: sinistro al volo dell'ex Lipsia che non dà scampo a Meret. E' l'ultima emozione. Olimpico in visibilio, Conte torna sulla terra. Finisce 1-1.