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Lazio, Baroni in conferenza: "Napoli primo con merito, sarà dura per tutti! Conosco bene Conte..."TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 4 dicembre 2024, 15:20Zoom
di Fabio Tarantino
per Tuttonapoli.net

Lazio, Baroni in conferenza: "Napoli primo con merito, sarà dura per tutti! Conosco bene Conte..."

L'allenatore della Lazio, Marco Baroni, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Napoli. Ecco le sue parole riportate da Lalaziosiamonoi.

Cosa può rappresentare la Coppa Italia per la Lazio?

Ci teniamo a far bene, la squadra ieri ha lavorato con attenzione e voglia, abbiamo qualche defezione e calciatori da recuperare, anche oggi alle 16. Giochiamo contro la prima in classifica, meritatamente prima aggiungo. Vogliamo fare bene. 

Ha visto la stessa Lazio nelle ultime partite?

Della partita con il Ludogorets abbiamo parlato, è stata particolare, non abbiamo trovato il gol ma abbiamo creato e giocato. Io guardo quello che si fa in campo, ciò che si merita. Non siamo riusciti purtroppo a vincere, forse serviva più determinazione sotto porta. Non siamo stati nemmeno fortunati. A Parma abbiamo fatto una buona partita, nel primo tempo l'episodio ha innervosito un po' la squadra, però abbiamo continuato a creare. Abbiamo commesso errori, lo sappiamo. Fanno parte del lavoro e di una crescita costante che deve esserci. Nella ripresa la Lazio mi è piaciuta anche dopo il 2-0, siamo ripartiti a testa bassa. Un aspetto importante, non siamo contenti del risultato di certo. Sul campo dobbiamo meritare, la squadra se gioca come ha giocato porterà a casa tante vittorie.

La Lazio ha qualche punto in meno in classifica per gli arbitri?

Ora si possono avere delle sensazioni, ma credo che a fine campionato tutto si equilibra. Non dobbiamo mai portare la squadra su quel terreno, dobbiamo pensare solo al lavoro. Abbiamo fiducia. La crescita in queste situazioni ci dà ancora più forza. Nel calcio bisogna sapere che ci possono essere determinate situazioni, dobbiamo riuscire a gestirle, nella crescita serve anche questo. Abbiamo analizzato ciò che abbiamo sbagliato, sono le cose che possiamo controllare.

Infermeria?

Qualcuno è quasi pronto al rientro. Castrovilli sta bene, può fare qualche minuto, mi ha dato la disponibilità. Per noi è un aspetto positivo, ci crediamo, conosciamo il suo percorso, vogliamo riportarlo dentro. Qualche giocatore è uscito con un problemino da Parma, vediamo se lo recuperiamo anche con un minutaggio parziale. Tavares per questa non c'è, non getto la spugna per la prossima. 

Sorpreso da Conte?

Non mi sorprende il Napoli primo, lo è con merito. Conosco Conte al di là dei risultati, sono stato con lui due anni, l'ho visto lavorare, sarà dura per tutti. Non sono stupito. Dentro quella classifica c'è tanto lavoro. 

Che partita si aspetta? 

Una bella partita, la affronteremo come vogliamo. L'avversario è di altissimo livello, è solido, per la grande difficoltà della partita siamo contenti di misurarci con questo livello. Speriamo di portarla dalla nostra parte.

Guendouzi titolare? Dele-Bashiru lo tiene in considerazione in mediana? I fuori lista in campionato possono giocare?

Hysaj, Akpa e Basic ci danno una grande mano, li tengo in considerazione per il rispetto e come si sono sempre comportati, da grandi professionisti in settimana. Per il resto devo fare delle valutazioni su come gestire la squadra. Non abbiamo seconde linee, chi gioca per me è un titolare.

Dia recupera?

Per domani non credo, anche lui è possibile che possa recuperare per domenica. 

La partita di Coppa può condizionare la successiva di campionato?

Sono due match importanti, uno da noi, uno da loro. Hanno una natura diversa, penserò alla seconda soltanto dopo quella di Coppa. Farò di tutto per cercare di fare bene domani.

Un giudizio su Isaksen?

Può essere più decisivo, lo sa pure lui. A Parma ha fatto una buona partita, ha avuto una palla che doveva mettere dentro. Ha qualità, sono convinto che può fare il "clic" che può fare la differenza dal punto di vista realizzativo. Ci lavoriamo. Per adesso considero il suo percorso più che positivo.

Dal punto di vista mentale cosa comporta l'ultimo risultato?

Si passa da queste gare, anche dalle battute d'arresto. Dopo Parma ho detto di essere orgoglioso, ho visto una squadra che ci ha creduto fino alla fine con ritmo e convinzione, poi serviva più cattiveria nelle occasioni. Siamo nel percorso, il ds ha parlato di anni, io ho detto che di tempo non ne abbiamo, vedo una squadra che non è mai battuta. Per me è importante. Posso essere battuto sul risultato, non sulla prestazione. È ciò che cerco di alimentare. 

Serve un confronto sul regolamento del calcio dal punto di vista arbitrale?

Chiedo scusa per la risposta, magari non vi accontenta. I confronti ci sono, credo che tutto il sistema voglia andare in una direzione, non pensiamo sempre ad altro. Pensiamo che si può migliorare tutti. 

Quanto è orgoglioso del percorso finora?

Per come sono io, so che è lunghissima. Mi trovate così quando le cose vanno bene e quando ci sarà da essere ancora più equilibrato. Sono assolutamente con la squadra sul percorso da fare, passa dal gioco, noi possiamo fare questo. La partenza fa piacere, ma non abbiamo fatto nulla. Ci sono tante gare e difficoltà da affrontare.

Come ha visto Rovella dopo Parma? Lui una scelta obbligata per domani?

Quando parlo di episodi mi riferisco a questo. Lui emotivamente è stato quello più coinvolto, sappiamo quanto ci tiene, me lo dice tutti i giorni. Lui è forte tecnicamente, mentalmente, nella corsa, è acceso e vivo. Non ha sbagliato solo lui. Per primo io. Poi si può far meglio tutti in quella situazione. La prossima palla la deve giocare meglio. Ma si rigiocherà. 

Tornando a luglio, si aspettava una Lazio così a dicembre?

Il fatto che arrivi un mese con queste gare vuol dire che si sta facendo qualcosa di importante, non vediamo l'ora di certe gare, non dobbiamo aver timore dei confronti. Ci saranno tante partite ed energie da spendere, le attendiamo.

Ruoterà gli uomini?

Lavoriamo sul campo, le partite sono lavoro, quindi fanno parte della crescita. La prestazione e l'atteggiamento non devono mai mancare. Anche se non c'è la settimana tipo, in gara si trova la crescita che vogliamo. 

Baroni chiude la conferenza con un pensiero per Bove: 

Volevo da parte mia e del mio staff mandare un abbraccio a Edoardo Bove. Gli siamo vicini tutti: io, lo staff, la squadra, la società. Un abbraccio a lui, alla famiglia e alla Fiorentina. Forza!