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tmw / napoli / Le Interviste
L’editoriale di Chiariello: “Complimenti a Fabregas, ma nello spogliatoio è intervenuto il condottiero”
sabato 5 ottobre 2024, 10:00Le Interviste
di Antonio Noto
per Tuttonapoli.net

L’editoriale di Chiariello: “Complimenti a Fabregas, ma nello spogliatoio è intervenuto il condottiero”

"Avevo detto, e qualcuno ci ha sorriso su questa affermazione, che avevamo preso l’elettricista, colui che accende la luce".

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro il Como: “Quest’anno c’è l’impressione che dovrò esordire sempre con la stessa frase: non ci dobbiamo far forviare dal risultato, perché non è stata una vittoria agevole. L’abbiamo detto col Parma, in altre occasioni come a Cagliari.

Oggi il Como ha messo il Napoli in grandissima difficoltà, ha giocato a calcio. Complimenti a Fabregas per come sviluppa in ogni zona del campo la sua idea di calcio. L’ha fatto anche con la Juventus, dove poi franò nel finale. L’ha fatto col Bologna dove andò sul 2-0 e poi si fece recuperare, l’ha fatto vincendo Bergamo e battendo il Verona anche se con l’aiuto di un grande aiuto arbitrale. Oggi nel primo tempo, pronti via, 25 secondi: McTominay gol e Lukaku assist. Anche questo sarà un reframe di stagione, perché quando Conte diceva: ‘Voglio Lukaku!’ sapeva esattamente cosa doveva aspettarsi da questo giocatore. Il centroboa, la fisicità necessaria per far salire la squadra e proteggere la palla, la capacità di lanciare i compagni in porta, oggi ha fatto due assist: a McTominay e Neres e ne ha fatti altri anche in altre gare. Poi è un rigorista freddissimo, il Napoli non ce l’aveva, è stata una pecca clamorosa degli ultimi anni. Insomma è un calciatore che, anche se non è in condizioni ottimali, dà un contributo elevatissimo funzionale a quello che serve all’allenatore.

Ma il Como nel primo tempo ci ha messo letteralmente sotto, ha vinto tutti i duelli. Il Como, nonostante non abbia fisicità a centrocampo e in attacco, è la squadra che fino ad oggi aveva vinto più contrasti di tutta la Serie A. Perché il contrasto non deriva dalla forza fisica ma da come lo sai portare. Ricordo che Beccalossi vinse un contrasto contro un contrato tedesco, perché conta la postura del corpo e come carichi sul pallo e riesci a portare il tackle. Quando poi c’è Nico Paz, che è un gioiellino straordinario, ha preso un palo fotonico, e poi c’è Strefezza, che è uno che ce l’ha il tiro e ha fatto gol, il pareggio è strameritato. Ma lì è intervenuto il condottiero, che nello spogliatoio avrà detto alla squadra: ‘Dobbiamo vincere i duelli e andarli a prendere, non possiamo far giocare gente come Perrone e Sergi Roberto semplice’. Il Napoli ha rispettato le consegne, è andato a prenderli: Sergi, scuola Barcellona, ha gigioneggiato in area di rigore, il cagnaccio Olivera, che è sempre l’uomo in prima pressione ed è per questo molto amato dagli allenatori, ha rubato palla e il Napoli si è guadagnato un rigore. Per la verità ce n’era un altro clamoroso, una spinta evidentissima a Kvaratskhelia che stava tirando in porta e non sarebbe mai caduto di suo, Moreno si è dimenticato completamente della palla e ha pensato solo all’equilibrio dell’avversario. Non posso comprendere che col Var, senza Var, nel 1223 come nel 2425 quello è rigore tutta la vita! Tanto sta che il Napoli ha saputo tenere il risultato, ancora un cambio di sistema di gioco per difendersi. Entra Neres e manda al manicomio tutti, compreso gli spettatori, per le sue grandi qualità di giocoliere ma non fine a sé stesso.

E’ stata una vittoria difficilissima. Non avremmo vinto il possesso palla, quello scudetto non ci appartiene, e non verremo penalizzati per questo motivo. Da bambino tre calci d’angolo davano un rigore, oggi il possesso palla non ti dà punti in più. E’ un Napoli che è primo in classifica, aveva l’onore di giocare per prima, vince e si mette alla finestra. Per il momento mette, come dice Conte, fieno in cascina. Non guardiamo la classifica che può portare vertigini. Ora c’è la pausa, poi l’Empoli e il Lecce. Nel giorno di Napoli-Lecce c’è anche Inter-Juventus, qualcuno perderà punti. Intanto la Juve già ha perso Bremer, che è una perdita gravissima.

Avevo detto, e qualcuno ci ha sorriso su questa affermazione, che avevamo preso l’elettricista, colui che accende la luce. Bene, Conte non è solo l’elettricista, è il caporeparto, il capomastro di una squadra di operai specializzati. Se volete la bellezza del palleggio e del tocco di palla che manda in sollucchero le platee, non chiamate l’elettricista e i suoi operai, ma di sicuro avrete una casa con luce a giorno come oggi è il Napoli”.