Idee e spirito giusti, primi sprazzi del gioco di Conte: cos'è emerso da Napoli-Mantova
Primi sprazzi del vero Napoli di Antonio Conte. La preparazione è nella fase forse più pesante, mancano ancora otto nazionali dopo Europei e Copa America, ma contro il Mantova di Possanzini nel secondo test (ed ultimo del ritiro di Dimaro che termina oggi), il Napoli ha confermato che giorno dopo giorno sta memorizzando idee ed automatismi di Antonio Conte. 3-0 al 17' con rete iniziale di Lindstrom dopo un ottimo recupero alto, il raddoppio firmato da Spinazzola, imbeccato da Cheddira, probabilmente i migliori due di tutto il pre-campionato, e poi rete proprio dell'ex Frosinone che sta provando a sovvertire le gerarchie con Simeone (uscito per un affaticamento) come vice del prossimo centravanti titolare (Osimhen anche ieri a guardare, in attesa di novità da Parigi). Aggressione alta, costruzione sotto pressione ad aprirsi il campo, linea a centrocampo e anche tanti uomo su uomo fino a quando le gambe hanno retto, per poi proporre un secondo tempo più di gestione complice un fisiologico calo delle energie e la girandola dei cambi nell'ultima parte.
La soddisfazione di Conte
Ancora tanto lavoro da fare, molto da perfezionare, ma Antonio Conte nel post-partita è parso decisamente soddisfatto: "Buon test, veniamo da 9 giorni di lavoro duro dal punto di vista fisico e tattico. Tantissime cose ottime, pressione buona e linea altissima. Dobbiamo essere più bravi a gestire comandando il gioco. Dopo 9 giorni c'è e da essere soddisfatti per il gioco - ha proseguito il tecnico - ma nella fase di possesso dobbiamo essere più bravi. Sono molto soddisfatto per l'aggressività e la linea alta, ma c'è da lavorare e migliorare, aspettiamo l'arrivo dei nazionali e sicuramente andremo meglio. Il ritiro è stato in crescendo, siamo partiti lentamente ma poi il gruppo si è adattato. Più avanti andremo più i ragazzi capiranno tutto".
Pochi giorni e si riparte
Oggi ultimo allenamento ed il rientro in città. Giovedì si ripartirà per il secondo ritiro a Castel di Sangro che durerà in pratica fino in prossimità al primo impegno ufficiale, il 10 agosto contro il Modena per i 32esimi di Coppa Italia. Nel secondo ritiro Conte potrà contare anche su Meret, Di Lorenzo, Raspadori, Kvaratskhelia, Olivera e Lobotka, quasi tutti titolari, per portare l'intera rosa alla stessa condizione e completare le sedute tattiche già iniziate a Dimaro (spesso a porte chiuse, senza stampa e tifosi). Conte spera che si possa completare la staffetta Osimhen-Lukaku, magari sbloccando anche le cessioni di quei giocatori che non rientrano nei piani per poi puntare agli ultimi rinforzi. Tra campo e mercato, quella che si apre domani sarà una settimana molto intensa.