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Volata scudetto, Capello: "Il Napoli è diventato favorito ma non ho capito la polemica di Conte"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 08:38Serie A
di Niccolò Righi

Volata scudetto, Capello: "Il Napoli è diventato favorito ma non ho capito la polemica di Conte"

Ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha analizzato la volata finale per lo scudetto: "Quasi fosse un film. In realtà no, sappiamo bene che non è così. Anzi, io credo che le parole di Conte abbiano rischiato seriamente di avere un impatto negativo sulla sua squadra a Monza. Dire che a Napoli certe cose non si possono fare mentre sei in piena corsa per lo scudetto, quasi l’obiettivo di vincere lo scudetto fosse una chimera... Mah, mi lascia un po’ perplesso tutta la polemica".

Lei ha sempre considerato l’Inter favorita per lo scudetto: è ancora convinto?
"Dopo l’ultimo weekend, no: si è ribaltato tutto. La squadra di Inzaghi ha giocato e giocherà molte partite in più competizioni e in campionato ha un calendario più duro di quello dei rivali. Senza girarci attorno, oggi il Napoli è diventato il favorito nella corsa al tricolore".

Cosa è mancato all’Inter a Bologna?
"Cominciamo dalla fine: una squadra solida e forte come quella nerazzurra non può subire al 94’ il gol che ha deciso la partita in quel modo. C’erano sette difensori contro tre attaccanti in area su di una rimessa laterale e Orsolini ha colpito indisturbato sul secondo palo. Una disattenzione inaccettabile. Stanchezza? Penso soprattutto a livello mentale e ci sta. Ma nella stagione dell’Inter c’è stata anche superficialità, come a Parma poche settimane fa. Succede quando ti senti più forte e abbassi la soglia di concentrazione. Se l’Inter fa l’Inter, tendenzialmente vince. Ma quando non corre a 100, allora rischia contro chiunque".


Un punto in più avrebbe fatto differenza?
"Sì, soprattutto a livello psicologico. Tenevi la testa della classifica e non davi al Napoli la consapevolezza di avere il destino nelle proprie mani. Adesso gli uomini di Conte sanno che vincendo le loro gare, male che vada vanno allo spareggio. E questa sensazione ti fa scoprire forze che non immagini di avere in condizioni meno favorevoli".

C’è qualcosa che si può rimproverare a Inzaghi?
"Sulla partita di Bologna, sì: non ho capito la scelta di Correa titolare e Arnautovic in panchina, posto che Thuram era indisponibile. Perché se l’austriaco non era in grado di giocare, allora non sarebbe neppure entrato nel finale con il Bayern qualche giorno prima. O in quello del Dall’Ara stesso. Insomma, come scelta tecnica mi convince proprio poco".