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Rimonte identiche, destini diversi. Milan e Inter vincono ma i problemi dei rossoneri restano. Il caos in dirigenza non aiuta: Furlani conterà più di Ibrahimovic? Inzaghi lancia la volata, il Napoli deve rispondere. Juve: la grande chanceTUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:45Editoriale
di Lorenzo Di Benedetto

Rimonte identiche, destini diversi. Milan e Inter vincono ma i problemi dei rossoneri restano. Il caos in dirigenza non aiuta: Furlani conterà più di Ibrahimovic? Inzaghi lancia la volata, il Napoli deve rispondere. Juve: la grande chance

Da 0-2 a 3-2. Il sabato che ci siamo lasciati alle spalle ha visto prima il Milan e poi l'Inter andare sul doppio svantaggio e riuscire a rimontare e ribaltare le partite contro Lecce e Monza ma gli umori e i destini sono completamente diversi per le due squadre di Milano. La classifica parla chiaro, gli obiettivi sono totalmente diversi, ma entrambe hanno dato un segnale di forza, perché nel calcio non è mai scontato vincere in questo modo. Andiamo però con ordine e partiamo da chi ha giocato prima. Il Milan di Sergio Conceicao ha dimostrato di avere carattere, quando tutto sembrava essere finito, e le esultanze del gruppo la dice lunga su quella che è la voglia della squadra di uscire da questo tunnel che sembrava essere infinito. Ci sono però tante cose da risolvere, dentro e fuori dal campo. Il tecnico avrà il compito di condurre la nave in porto nelle prossime 10 giornate, avendo due porte per entrare in Europa. La prima passa dal campionato e l'ottavo posto sappiamo tutti che non basterà. Servirà uno sprint, per superare almeno la Fiorentina, ma a fare gola è l'altra strada, quella che passa dalla Coppa Italia e che significherebbe vincere il secondo trofeo stagionale per iscriversi alla prossima Europa League.

Il caos societario.
Oltre al campo c'è però anche tutto un contorno che continua a incidere eccome. La notizia delle ultime ore è quella che parla di Giorgio Furlani e dell'incontro avuto con Gerry Cardinale negli Stati Uniti. Le prime indiscrezioni parlando del patron che avrebbe dato più forza, sul lato sportivo, all'attuale amministratore delegato e le domande che sorgono spontanee sono diverse. Furlani conterà più di Ibrahimovic sul mercato? I giocatori li sceglierà lui? Avrà lui il compito di decidere il prossimo allenatore del Milan? Se la risposta a tutti questi quesiti dovesse essere sì, come reagirebbe Ibra? Poi resta in ballo la questione relativa al prossimo direttore sportivo ed è forse questa la prima decisione che dovrà essere presa. Il tempo per mettere a posto tutti i pezzi del puzzle è poco, serve chiarezza. Perché una stagione come questa non deve ripetersi dalle parti di Milanello e la società lo sa molto bene.


Volata Scudetto.
Intanto il 3-2 dell'Inter ha invece dato il via ufficiale alla volata Scudetto. I nerazzurri si sono riportati a +4 sul Napoli, con una gara in più e oggi al Maradona gli azzurri, che nelle ultime cinque hanno raccolto quattro pareggi e una sconfitta, dovranno rispondere. Serve tornare a vincere e Conte sa che non può sbagliare. Le assenze e gli acciacchi non aiutano ma per battere questa Fiorentina, quella che ha fatto soltanto tre punti nelle ultime quattro giornate e che è tornata da Atene con più dubbi che certezze, bastano e avanzano i giocatori che l'allenatore avrà a disposizione. Anche perché quella che a tutti gli effetti è diventata una corsa a quattro dopo l'ultimo weekend, avrà la partita clou questa sera. La Juventus riceverà l'Atalanta all'Allianz Stadium e in caso di vittoria tornerebbe a -6 dall'Inter e agguanterebbe la Dea al terzo posto. Thiago Motta ha una grande chance e non potrà sprecarla, per iscriversi ufficialmente a quella che sarà la volata Scudetto con 30 punti in palio nelle prossime 10 giornate, le ultime di questa stagione.