Napoli, il centro sportivo è diventato un tema. E ieri sera ADL ha visto anche Manfredi

L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport si sofferma anche sulle vicende di casa Napoli e in particolare sul tema del centro sportivo, sollevato nella conferenza stampa del pre-partita con l'Udinese da parte del tecnico azzurro Antonio Conte.

In attesa di un piano definitivo, il Napoli prova intanto a tenersi il centro sportivo attuale anche oltre il 2026, data della scadenza dell'accordo con il comune di Castel Volturno. E proprio per questo ieri Aurelio De Laurentiis si è presentato ai campi d'allenamento, assieme all'amministratore delegato Andrea Chiavelli: doveva incontrare la famiglia Coppola, proprietaria dell'area, per approfondire i termini del rapporto. ADL cerca da tempo una nuova zona ma non è semplice. E potrebbe dunque, per il momento, puntare ad andare avanti nel rapporto attuale, magari - come ipotizzato - rinnovando e ampliando la struttura. Il presidente, si legge, ha anche visionato un immobile locato a La Piana. A cena, infine, De Laurentiis si è visto con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: chiacchierata a 360 gradi, verosimilmente il culmine si è toccato con i temi di restyling e cessione dello stadio Maradona.

Così si era espresso Antonio Conte in conferenza stampa sul tema del centro sportivo: "Il club deve crescere se vogliamo essere competitivi per il resto dell'anno, il calcio si evolve, quello che si faceva prima va rivisto, pure noi a livello di tattico, il club deve crescere ma io penso come aiutare il club, più che un giocatore, qual è il problema principale? Noi abbiamo bisogno di infrastrutture, un centro sportivo, non un giocatore in più o meno, di creare casa Napoli, sviluppare appartenenza, un settore giovanile che oggi non c'è. Anziché pensare a 50-60-70 milioni di euro per quel giocatore, io non farò mai polemica da quel punto di vista, ma dirò la mia sulla crescita del club come da quando sono arrivato".