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Crippa: "In Conte ritrovo un po' di Bianchi. McTominay come me? Non amo questi paragoni"
Massimo Crippa, ex centrocampista del Napoli, con cui ha vinto uno Scudetto, una Coppa UEFA e una Supercoppa Italiana, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport, parlando così della squadra partenopea, a cui è rimasto molto legato anche oggi che è il direttore generale del Renate: "Mi ha colpito la solidità e la padronanza con cui affronta le partite. Il Napoli della prima giornata a Verona è come se non fosse mai
esistito, tanto che nelle 9 gare successive la squadra di Conte ha fatto 25 punti e subito appena 2 reti. Lo schiaffo iniziale e l’arrivo degli acquisti richiesti dal mister hanno permesso di svoltare, compattando tutto l’ambiente".
Il segreto del Napoli primo in classifica si chiama Conte?
"È indubbiamente il miglior allenatore italiano e tra i 3 top al mondo, ma in giro non c’è nessuno come lui capace di prendere squadre reduci da annate disastrose e renderle in poco tempo da titolo. Non dimentichiamoci che il Napoli era reduce da un’annata disgraziata e balorda, in cui è fi nito a metà
classifica. Eppure sette undicesimi di quella squadra adesso sono primi e in questo c’è tanto dal lavoro di Antonio. Parliamoci chiaro: nessuno si aspettava una partenza del genere da parte del Napoli".
C’è qualcosa dei suoi allenatori Bianchi o Bigon in Conte?
"Nell’essere sempre sul pezzo e non lasciar sorvolare nulla in maniera maniacale ritrovo un po’ di Ottavio Bianchi in Antonio".
Si rivede in McTominay?
"Ho letto questo accostamento, ma non amo questi paragoni. Scott è un grande giocatore e sta facendo la differenza. Certamente per caratteristiche un po’ ci somigliamo. Ha una gamba incredibile".
esistito, tanto che nelle 9 gare successive la squadra di Conte ha fatto 25 punti e subito appena 2 reti. Lo schiaffo iniziale e l’arrivo degli acquisti richiesti dal mister hanno permesso di svoltare, compattando tutto l’ambiente".
Il segreto del Napoli primo in classifica si chiama Conte?
"È indubbiamente il miglior allenatore italiano e tra i 3 top al mondo, ma in giro non c’è nessuno come lui capace di prendere squadre reduci da annate disastrose e renderle in poco tempo da titolo. Non dimentichiamoci che il Napoli era reduce da un’annata disgraziata e balorda, in cui è fi nito a metà
classifica. Eppure sette undicesimi di quella squadra adesso sono primi e in questo c’è tanto dal lavoro di Antonio. Parliamoci chiaro: nessuno si aspettava una partenza del genere da parte del Napoli".
C’è qualcosa dei suoi allenatori Bianchi o Bigon in Conte?
"Nell’essere sempre sul pezzo e non lasciar sorvolare nulla in maniera maniacale ritrovo un po’ di Ottavio Bianchi in Antonio".
Si rivede in McTominay?
"Ho letto questo accostamento, ma non amo questi paragoni. Scott è un grande giocatore e sta facendo la differenza. Certamente per caratteristiche un po’ ci somigliamo. Ha una gamba incredibile".
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