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Come sono stati i primi 100 giorni di Conte a Napoli? Il pensiero degli opinionistiTUTTO mercato WEB
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ieri alle 20:53Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Come sono stati i primi 100 giorni di Conte a Napoli? Il pensiero degli opinionisti

Antonio Conte ha festeggiato i suoi primi 100 giorni dall'arrivo al Napoli e per il momento, dopo 12 giornate, la sua squadra è prima in classifica con due punti di vantaggio sulle inseguitrici. Ecco come valutano questo primo periodo partenopeo del tecnico leccese gli opinionisti di TMW Radio.

Ricky Buscaglia: "Credo che più di così non potesse fare. Sta spremendo al 100% il Napoli, è partito tra le macerie, con un mercato rallentato, è andato a Verona con una squadra lontana parente di questa. Poi ha cominciato a fare punti. È in costante crescita questo Napoli. Ci sono ancora alcuni giocatori che devono esprimersi al meglio, come Neres. Dovrà gestire ora l'idea della piazza che il Napoli debba vincere lo scudetto, quando non è così. Se gestisce questo aspetto, va fino in fondo. Se cambia il verbo da 'dover' a 'poter' vincere, allora può farcela".

Mimmo Cugini: "Mi ha sorpreso il passare dalla difesa a tre a quella a quattro, mentre non mi ha sorpreso che la squadra abbia avuto dopo poco una sua identità. Manca un po' di coraggio. Forse nella testa di Conte c'è una costruzione step by step, ma davanti le difficoltà sono dovute anche a una condizione di Lukaku non ancora ottimale. Forse bisognerebbe studiare qualche alternativa".

Stefano Salandin: "Non sono sorpreso da nulla, positivamente la grande capacità di inserire uno come McTominay, giocatore splendido. Lui deve vincere una scommessa assoluta che è Lukaku, che ha voluto fortemente e ci ha puntato. E forse serve avere un po' più di coraggio con Simeone, che può darti forse più dinamismo".


Stefano Impallomeni: "Ho segnato alcune cose buone. Una squadra che ora ha un miglior assetto, ha una mentalità diversa e un'applicazione diversa e una soglia dell'attenzione da primato. Migliorata la fase difensiva complessiva e poi c'è il dato individuale che è la leadership di Buongiorno. Da migliorare Lukaku, la fase offensiva in generale che non può essere solo Kvara, che deve portare anche gol, e poi le soluzioni su palla inattiva".

Massimo Brambati: "Lukaku si è fermato. Ha fatto spendere 30 milioni a De Laurentiis, doveva sostituire Osimhen ma per ora è evanescente. Non è quel giocatore che anche Antonio si aspettava. So che c'è un patto tra i due e che Lukaku sta mancando. Forse c'è qualcosa dentro che ancora non si è sbloccato, questa voglia di far rivedere di poter essere il Lukaku ammirato all'Inter. Conte sta facendo tutto alla grande, ci sta che in un percorso del genere ci siano anche delle cadute, ma Lukaku è uno che dovrebbe dare molto di più".

Enrico Fedele: "Conte ha dato tanto sotto tutti i punti di vista, soprattutto l'ho trovato diverso perché non è stato ostinato, schiavo del suo tatticismo. Ha iniziato in un modo, poi ha avuto l'intelligenza di capire che serviva un altro modo di giocare. Se pensate che Lukaku possa essere quello visto all'Inter stiamo sbagliando di grosso. E' un giocatore importante, non più determinante ma funzionale a questa squadra, che fa della difesa la sua arma e poi riparte in contropiede. Forse serve un'alternativa a Lukaku, e per questo è giusto puntare come gioco su McTominay, che è un giocatore determinante. Con lui in quella posizione si è trovata una certa quadratura".