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Di Domenico presenta lo Young Boys: "Inzaghi non lo sottovaluti. Qui cadute Juve e Napoli"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 07:00Serie A
di Ivan Cardia
fonte In collaborazione con Luca Cilli

Di Domenico presenta lo Young Boys: "Inzaghi non lo sottovaluti. Qui cadute Juve e Napoli"

L'Inter è pronta all'esordio in quel di Berna, sul complicato campo sintetico del Wankdorf Stadion. I nerazzurri di Simone Inzaghi, questa sera, giocheranno per la prima volta contro lo Young Boys, nella terza giornata di Champions League. Su TuttoMercatoWeb abbiamo raggiunto l'agente Gianluca Di Domenico, grande conoscitore del calcio svizzero, per farci presentare gli avversari dell'Inter: "È la società che, negli ultimi anni, si è dimostrata la più competitiva in Svizzera. Nel tempo ha venduto diversi giocatori all'estero, anche prodotti del proprio settore giovanile: penso a Rieder, Sanogo, Hefti, Zakaria. In campo europeo si è qualificata in Champions League per la quarta volta, quest'estate battendo il Galatasaray: è una squadra con grandissima esperienza internazionale".

Che tipo di partita c'è da attendersi?
"Sulla carta, è una partita che può sembrare facile per l'Inter. Però bisogna fare attenzione: qui hanno perso la Juventus di Allegri e il Napoli di Benitez. L'Atalanta stessa ha sofferto: tutte le italiane hanno faticato, una delle spiegazioni possibili è legata al campo sintetico".

Abbiamo avuto modo di testarlo… Può essere un vantaggio per lo Young Boys?
"Assolutamente sì, non mi risultano campi simili in Italia. Lo Young Boys ci gioca da una vita: specie se si dovesse abbassare ulteriormente la temperatura, cambierebbe ancora il modo di controllare il pallone. Lo Young Boys gioca con velocità ed è abituata a questo campo. Però stiamo parlando dell'Inter, una delle più forti d'Europa: dovrebbe vincere. Sui media svizzeri è stato un tema l'equivoco di Inzaghi su Berna o Basilea come destinazione: capisco che giochi tantissime partite e si sia trattato solo di un qui pro quo, ma attenzione a sottovalutare lo Young Boys".


I giocatori di riferimento della squadra di Magnin?
"Beh, ovviamente faccio il nome di Lauper: mi si dirà che sono di parte, ma non lo dico perché mio assistito. Ha tecnica ed è un leader del centrocampo. Poi Ugrinic, nazionale svizzero: fisico, polivalente. Benito: ha tanta esperienza. Elia, se giocherà dall'inizio: velocissimo. In generale, l'Inter deve stare molto attenta alla fisicità della squadra elvetica".

Ha eliminato il Galatasaray, ma ha stentato per quasi tutta la stagione. Come si spiega?
"Quando ha affrontato il Galatasaray c'è stata un'evidente differenza fisica: oggi non penso che lo batterebbe. Lo Young Boys ha sfruttato la propria esperienza internazionale, ma non è mai riuscito a farlo in campionato. Sono stati anche ultimi per un certo periodo: non sono riusciti a tenere le due competizioni ad alto livello. Ma penso che l'Inter troverà una formazione molto più competitiva rispetto a quella che ha giocato contro l'Aston Villa".