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Vent'anni di presidenza De Laurentiis: "Io di attori me ne intendo. Sono io il vostro Cavani"
Dieci frasi per vent'anni di Napoli. Non è semplice, perché Aurelio De Laurentiis ne ha dette davvero moltissime. Sin dalla partenza, a settembre 2004, quando disse. “Il mio modello è la Fiorentina di Della Valle”. Nel corso degli anni l'ha ripresa e superata di gran carriera, considerando che i viola non hanno vinto nulla dopo il fallimento.
Sullo Scudetto, a Maggio 2022.
“Faremo di tutto per portare lo scudetto a Napoli”
Sul contratto di Cavani, aprile 2013.
"Se Cavani firma un contratto a 1,3 milioni e coi premi arriva a 2 e poi mi rompe i coglioni e io gliene do addirittura 3 l’altro anno. Poi non gli bastano e lo accontento ancora. Mi rompe di nuovo i coglioni e me ne chiede 7, io dico basta. E quindi, nell’ipotesi peggiore, Cavani rimane qua perché io lo lascio in panchina a macerare"
Sull'annuncio di Ancelotti, maggio 2018.
“Ma allora ve piace Carletto o no?. Con Ancelotti per vincere in Italia e in Europa. Può restare anche sei anni”.
Sulle voci di mercato, in particolare sul ritorno del Matador.
"Ricordatevi che sono io il vostro Cavani".
Sul trasferimento alla Juventus di Higuain, estate 2016.
“A Marotta ho detto: cacc’ e’ soooooord!”.
Dopo l'addio di Cristiano Giuntoli, luglio 2023.
“Giuntoli juventino? Lo avessi saputo forse me ne sarei liberato prima”
Sul nuovo stadio, febbraio 2017.
"Facciamo uno stadio da 20mila posti, come un teatro, con le poltrone in pelle umana alla Fantozzi, che ne dite? Lo stadio deve essere come un circolo, dove se ti iscrivi vogliono sapere tutto di te. Poi magari di questi 20mila posti ne regaliamo 5000 ai meno abbienti”.
Luglio 2011, il calendario non aiuta il Napoli.
"Siete delle merde", l'urlo di Aurelio De Laurentiis dopo la compilazione dei calendari e che non agevola il Napoli, impegnato in Europa nel 2011. Prende e parte senza casco sul motorino di un passante.
Luglio 2018 Mendes gli offre Cristiano Ronaldo.
“Risposi di sì, ma gli feci una controproposta: di lasciarmi i primi 250 milioni di fatturato, io gli avrei lasciato gli altri 100”. Nulla da fare, CR7 alla fine andrà alla Juventus.
Settembre 2004, la prima conferenza.
“Vincere? Non siamo venuti per perdere, ma non è il primo obiettivo. Si vince se si semina, se si costruisce, la mia intenzione è quella di dare un assetto societario di grande management. Dovrebbe essere un segnale di garanzia anche per voi. C’è una grande novità: noi non sappiamo se meriteremo il plauso di tutti quanti voi, dei tifosi, perché cominciamo adesso".
Dopo l'addio di Higuain.
“Se il signor Gonzalo Gerardo Higuaín era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest'ultima possibilità: di attori me ne intendo.”
Sullo Scudetto, a Maggio 2022.
“Faremo di tutto per portare lo scudetto a Napoli”
Sul contratto di Cavani, aprile 2013.
"Se Cavani firma un contratto a 1,3 milioni e coi premi arriva a 2 e poi mi rompe i coglioni e io gliene do addirittura 3 l’altro anno. Poi non gli bastano e lo accontento ancora. Mi rompe di nuovo i coglioni e me ne chiede 7, io dico basta. E quindi, nell’ipotesi peggiore, Cavani rimane qua perché io lo lascio in panchina a macerare"
Sull'annuncio di Ancelotti, maggio 2018.
“Ma allora ve piace Carletto o no?. Con Ancelotti per vincere in Italia e in Europa. Può restare anche sei anni”.
Sulle voci di mercato, in particolare sul ritorno del Matador.
"Ricordatevi che sono io il vostro Cavani".
Sul trasferimento alla Juventus di Higuain, estate 2016.
“A Marotta ho detto: cacc’ e’ soooooord!”.
Dopo l'addio di Cristiano Giuntoli, luglio 2023.
“Giuntoli juventino? Lo avessi saputo forse me ne sarei liberato prima”
Sul nuovo stadio, febbraio 2017.
"Facciamo uno stadio da 20mila posti, come un teatro, con le poltrone in pelle umana alla Fantozzi, che ne dite? Lo stadio deve essere come un circolo, dove se ti iscrivi vogliono sapere tutto di te. Poi magari di questi 20mila posti ne regaliamo 5000 ai meno abbienti”.
Luglio 2011, il calendario non aiuta il Napoli.
"Siete delle merde", l'urlo di Aurelio De Laurentiis dopo la compilazione dei calendari e che non agevola il Napoli, impegnato in Europa nel 2011. Prende e parte senza casco sul motorino di un passante.
Luglio 2018 Mendes gli offre Cristiano Ronaldo.
“Risposi di sì, ma gli feci una controproposta: di lasciarmi i primi 250 milioni di fatturato, io gli avrei lasciato gli altri 100”. Nulla da fare, CR7 alla fine andrà alla Juventus.
Settembre 2004, la prima conferenza.
“Vincere? Non siamo venuti per perdere, ma non è il primo obiettivo. Si vince se si semina, se si costruisce, la mia intenzione è quella di dare un assetto societario di grande management. Dovrebbe essere un segnale di garanzia anche per voi. C’è una grande novità: noi non sappiamo se meriteremo il plauso di tutti quanti voi, dei tifosi, perché cominciamo adesso".
Dopo l'addio di Higuain.
“Se il signor Gonzalo Gerardo Higuaín era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest'ultima possibilità: di attori me ne intendo.”
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