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Prima fischi, poi applausi. Conte sull'accoglienza dello Stadium: "Il minimo era ringraziare"
All'ingresso in campo sono piovuti fischi assordanti. Ma al fischio finale, durante il suo giro di campo, c'erano perlopiù applausi. In estrema sintesi è stata questa l'accoglienza che l'Allianz Stadium ha riservato ad Antonio Conte, tornato da avversario più di tre anni dopo l'ultima volta (all'epoca era sulla panchina dell'Inter) per Juventus-Napoli di oggi.
Il grande ex di giornata, l'allenatore salentino, a fine partita ha fatto un giro di campo e ha raccontato le sue emozioni in conferenza stampa: "Per me è stata una grande emozione. Era il minimo che potessi fare ringraziare i tifosi con cui ho condiviso 16 anni della mia carriera. oggi sono contento di essere al Napoli e ho salutato anche loro. Per me venire qua è sempre una grande emozione e non me lo potrà togliere nessuno".
Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?
"L'anno scorso non è stata una grande stagione ma c'è la voglia. Oggi per noi era importante, è una gara difficile contro un top club per capire anche se siamo sulla giusta direzione, se il livello nostro tornerà ad esser quanto prima quello di una squadra forte, sicuramente abbiamo iniziato a lavorare sono passati due mesi e mezzo c'è un percorso da fare, una ricostruzione in atto. Quando vanno via 14 giocatori e ne arrivano 7 stai ripartendo dalle fondamenta ma al tempo stesso lo sanno i calciatori che è Napoli e dobbiamo fare quanto prima per riportare il Napoli nelle giuste posizioni".
Il grande ex di giornata, l'allenatore salentino, a fine partita ha fatto un giro di campo e ha raccontato le sue emozioni in conferenza stampa: "Per me è stata una grande emozione. Era il minimo che potessi fare ringraziare i tifosi con cui ho condiviso 16 anni della mia carriera. oggi sono contento di essere al Napoli e ho salutato anche loro. Per me venire qua è sempre una grande emozione e non me lo potrà togliere nessuno".
Cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?
"L'anno scorso non è stata una grande stagione ma c'è la voglia. Oggi per noi era importante, è una gara difficile contro un top club per capire anche se siamo sulla giusta direzione, se il livello nostro tornerà ad esser quanto prima quello di una squadra forte, sicuramente abbiamo iniziato a lavorare sono passati due mesi e mezzo c'è un percorso da fare, una ricostruzione in atto. Quando vanno via 14 giocatori e ne arrivano 7 stai ripartendo dalle fondamenta ma al tempo stesso lo sanno i calciatori che è Napoli e dobbiamo fare quanto prima per riportare il Napoli nelle giuste posizioni".
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