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Parma, Pederzoli: "Dimostrato di poter competere ad alto livello nonostante siamo giovani"
Mauro Pederzoli, direttore sportivo del Parma, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta di Parma si è soffermato sull'ottimo avvio di stagione della formazione di Fabio Pecchia: "Un voto per l'inizio di stagione? I voti li danno solo giornalisti e professori. Abbiamo affrontato tre grandi squadre, era molto difficile ma i ragazzi hanno interpretato bene queste gare facendo anche vedere un bel calcio. Abbiamo dimostrato di avere le capacità per competere a questi livelli e questa penso sia la cosa più importante. Ma ora queste gare sono alle spalle: nel calcio esistono solo il presente e il futuro".
Sulla sconfitta con il Napoli: "Per me è stata quasi un dolore fisico. Tu vedi sfumare un grande risultato che era lì, a un passo... Quando non te l'aspetti più devi buttare giù una grande amarezza. Ma noi lo dobbiamo fare sempre con dignità e con la consapevolezza che c'è tanto di buono che va conservato di questa partita. Sarà benzina per le prossime gare. Pecchia ha detto bene: "C'è mancato solo il portiere"".
Sulla sosta: "Non direi che sia un peccato, è una buona opportunità per crescere e lavorare. Abbiamo otto giocatori in nazionale, che fa sicuramente piacere. Avere tanti giocatori impegnati in gare internazionali significa che stai facendo bene".
Squadra più giovane della A: "La nostra linea è chiara da tempo. C'è una filosofia profonda in questo club, è un input che arriva direttamente dalla proprietà. Non siamo degli incoscienti, sappiamo pregi e difetti di questa scelta, ma questa è la strada in cui crediamo: un gruppo di valore allenato da un tecnico, Pecchia, che ha mille qualità fra cui quella di saper lavorare con un gruppo con tante nazionalità e culture diverse. Fabio in questo ha dimostrato qualità fuori dal comune".
Sulle prossime gare: "Il risultato spesso non lo decide fino in fondo una squadra, mi aspetto solo tre grandi prestazioni perché è questo quello che dipende da noi. Vogliamo vedere una squadra sbarazzina, coraggiosa, che ha voglia di competere con tutti perché ha una mentalità vincente. Alla fine della partita guarderemo il tabellone e leggeremo il risultato".
Sulla sconfitta con il Napoli: "Per me è stata quasi un dolore fisico. Tu vedi sfumare un grande risultato che era lì, a un passo... Quando non te l'aspetti più devi buttare giù una grande amarezza. Ma noi lo dobbiamo fare sempre con dignità e con la consapevolezza che c'è tanto di buono che va conservato di questa partita. Sarà benzina per le prossime gare. Pecchia ha detto bene: "C'è mancato solo il portiere"".
Sulla sosta: "Non direi che sia un peccato, è una buona opportunità per crescere e lavorare. Abbiamo otto giocatori in nazionale, che fa sicuramente piacere. Avere tanti giocatori impegnati in gare internazionali significa che stai facendo bene".
Squadra più giovane della A: "La nostra linea è chiara da tempo. C'è una filosofia profonda in questo club, è un input che arriva direttamente dalla proprietà. Non siamo degli incoscienti, sappiamo pregi e difetti di questa scelta, ma questa è la strada in cui crediamo: un gruppo di valore allenato da un tecnico, Pecchia, che ha mille qualità fra cui quella di saper lavorare con un gruppo con tante nazionalità e culture diverse. Fabio in questo ha dimostrato qualità fuori dal comune".
Sulle prossime gare: "Il risultato spesso non lo decide fino in fondo una squadra, mi aspetto solo tre grandi prestazioni perché è questo quello che dipende da noi. Vogliamo vedere una squadra sbarazzina, coraggiosa, che ha voglia di competere con tutti perché ha una mentalità vincente. Alla fine della partita guarderemo il tabellone e leggeremo il risultato".
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