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Troppi dubbi sul Mondiale per Club, anche la Serie A si unisce all'azione anti-FIFA
Continua a scatenare polemiche il Mondiale per Club FIFA, in programma per l'estate prossima e finito nel mirino di numerosi club che dovranno parteciparci, ma anche e soprattutto delle varie Federazioni nazionali di calcio.
Sul tema torna oggi l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ricordando come a metà giugno i sindacati dei calciatori di vari paesi, riuniti sotto la bandiera di FifPro, abbiano fatto causa alla FIFA per l'affollamento del calendario. Il caso rischia di finire presto alla Corte di Giustizia Europea e, stando a quanto si apprende dal quotidiano, anche la Serie A è pronta a unirsi al movimento di rivolta che ha visto la Liga spagnola a capo, su precisa spinta del Real Madrid.
L'attacco si sviluppa lungo più fronti, i campionati accusano la FIFA di abuso di posizione dominante e di aver fatto calare dall'alto la nuova modalità del torneo, messa nel mirino - oltre che per via dei problemi di calendario, tra i quali spicca il fatto di svilupparsi entro due stagioni calcistiche e quindi con il rischio di comportare problemi seri sulle questioni contrattuali - anche per i premi che non sembrano neppure avvicinarsi a quei 50 milioni di euro di bonus d'entrata promessi inizialmente da Zurigo. Il montepremi, peraltro, non è stato ancora ufficializzato dalla FIFA. Lo stesso vale per le sponsorizzazioni, considerate il principale sostentamento in ingresso, neanche si conoscono le città degli USA che ospiteranno le partite. Per l'Italia dovrebbero partecipare Juventus e Inter.
Sul tema torna oggi l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ricordando come a metà giugno i sindacati dei calciatori di vari paesi, riuniti sotto la bandiera di FifPro, abbiano fatto causa alla FIFA per l'affollamento del calendario. Il caso rischia di finire presto alla Corte di Giustizia Europea e, stando a quanto si apprende dal quotidiano, anche la Serie A è pronta a unirsi al movimento di rivolta che ha visto la Liga spagnola a capo, su precisa spinta del Real Madrid.
L'attacco si sviluppa lungo più fronti, i campionati accusano la FIFA di abuso di posizione dominante e di aver fatto calare dall'alto la nuova modalità del torneo, messa nel mirino - oltre che per via dei problemi di calendario, tra i quali spicca il fatto di svilupparsi entro due stagioni calcistiche e quindi con il rischio di comportare problemi seri sulle questioni contrattuali - anche per i premi che non sembrano neppure avvicinarsi a quei 50 milioni di euro di bonus d'entrata promessi inizialmente da Zurigo. Il montepremi, peraltro, non è stato ancora ufficializzato dalla FIFA. Lo stesso vale per le sponsorizzazioni, considerate il principale sostentamento in ingresso, neanche si conoscono le città degli USA che ospiteranno le partite. Per l'Italia dovrebbero partecipare Juventus e Inter.
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