
Pessina accelera in campo: da quanto manca il Capitano. E sul futuro…
Molto probabilmente il suo rientro non servirà per invertire il trend negativo che sta facendo retrocedere il Monza in Serie B, ma quantomeno sapere di riavere il Capitano sulla nave sarebbe motivo di orgoglio.
Matteo Pessina manca dai campi di calcio praticamente da quattro mesi, dato che l'ultima volta si è visto per ottantatré minuti in Monza-Lazio 0-1 del 10 novembre scorso. Poi il lungo calvario fisico, in mezzo tante partite cruciali saltate (l'incrocio col Como, ma anche le sfide contro Lecce, Cagliari, Parma, Verona e Genoa) e una squadra che nel frattempo si stabilizzava purtroppo sul fondo classifica. Settimana scorsa col Torino, mister Nesta lo ha rivoluto con se almeno in panchina per spronare i compagni. Purtroppo non è servito per evitare l'ennesima sconfitta.
Il Capitano corre e suda duramente al Monzello per rientrare in questo rush finale di stagione, e se non sarà contro la capolista Inter domani sera, ci proverà per l'ultimo treno salvezza col Parma in programma sabato 15 marzo allo "U-Power Stadium". Nel frattempo ci sarà da riflettere sul suo futuro: nel luglio 2022 accettó la corte serrata di Adriano Galliani per tornare in biancorosso da capitano lasciando la sempre più crescente realtà dell'Atalanta, per un'autentica scelta di cuore.
Con l'imminente retrocessione viene difficile pensare che Pessina, ancora nel pieno della maturità calcistica (27 anni, campione d'Europa azzurro nel 2021, esperienza nelle Coppe europee), accetti un altro declassamento professionale, come giusto che sia. Intanto circolano le prime voci di mercato che lo vedrebbero nel radar del Bologna per la prossima stagione, dato che lo rivorrebbe volentieri il direttore Giovanni Sartori con cui ha già lavorato a Bergamo.







