Inter, la prima rimonta è sul Monza. Zielinski ko, Inzaghi in fuga: “Segno del 3? Dovevo fare 4…”

La prima volta non si scorda mai, figurarsi se coincide con i festeggiamenti per il compleanno. L’Inter, che a mezzanotte ha compiuto 117 anni, si regala un successo col brivido ai danni del Monza: a San Siro finisce 3-2, dopo un ottimo primo tempo dei brianzoli. È la prima vittoria stagionale in rimonta per i nerazzurri, d’altra parte raramente finiti sotto nel risultato.

Alti e bassi. Da entrambe le parti. Il Monza parte bene e “rischia” di chiudere 2-0 il primo tempo grazie alle reti di Birindelli e Keita: 7 a quest’ultimo, come pure a Turati che ha evitato un passivo ben peggiore. Nelle fila dei nerazzurri, stecca Mkhitaryan: voto 5. Decisivi il gol di Arnautovic e l’ingresso di Bisseck a inizio ripresa: 7 in pagella per entrambi.

Le parole di Nesta e Inzaghi. Il tecnico brianzolo guarda già al futuro: “Il rammarico è che abbiamo preso gol all'ultimo minuto del primo tempo. Poi magari ci fanno tre gol lo stesso, ma andare sul 2-0 negli spogliatoi sarebbe stato meglio - dice in conferenza stampa -. Adesso dobbiamo vincere con il Parma: è l’ultima chiamata se vogliamo salvarci”. Soddisfazione per Simone Inzaghi, che torna anche al triplate richiamato dopo il successo sul Feyenoord: “Avrei dovuto correggermi subito e dire 4, c'è anche il Mondiale per Club. Abbiamo in testa solo di dare soddisfazioni ai tifosi onorando tutti gli impegni - ha dichiarato nel post partita -. Lautaro era affaticato ma non ci sono allarmismi, per quanto riguarda Zielinski invece temo lo perderemo per un po’”. Il polacco, rimasto in campo per due minuti dopo essere subentrato a Mkhitaryan, ha lasciato San Siro con le stampelle: sensazioni tutt'altro che positive.