Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / monza / Primo Piano
Nesta prima della gara con la Roma: "Sento la partita. Fondamentali le motivazioni"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:52Primo Piano
di Filippo Pelucchi
per Tuttomonza.it

Nesta prima della gara con la Roma: "Sento la partita. Fondamentali le motivazioni"

Queste le parole di mister Nesta prima della gara di lunedì in trasferta contro la Roma.

“Scollinare per trovare la quadra”. Alla luce della gara con la Roma, vede questa possibilità di scollinare?

“Non ho scollinato evidentemente. Non avevamo trovato la chiave per cercare di portare la squadra a un livello superiore. Il pareggio con Lecce va benino, per vincere le partite bisogna fare molto di più.”

Ripresa mercoledì. Non è tardi per una squadra che è ultima e per un allenatore che conosce il gruppo?

“Non è che se ti alleni di più vinci più partite. Ci sono giocatori che hanno giocato sempre e che sono stanchi mentalmente. Chi era indietro ha fatto dei lavori, abbiamo cercato di dare beneficio a tutti. A volte stare sul campo, insistere andando contro un muro è peggio che dare due giorni liberi. Anche in momenti duri la lucidità dev’essere la cosa migliore. A volte dare due giorni con la famiglia fa meglio.”

L’allenatore, secondo Ranieri, deve cercare giocatori col giusto spirito. Dei nuovi acquisti chi ti ha impressionato di più? Che emozione provi nel tornare all’Olimpico? Cosa pensi della sua carriera da uomo di calcio?

“Gli spogliatoi hanno ognuno il proprio ruolo. Puoi aver leader tecnici o emotivi. Quest’anno abbiamo perso giocatori che quest’abilità ce l’hanno dentro, penso a Gagliardini e Pessina. Keita ha avuto una carriera di quel genere e può darci una mano. Alcuni sono giovani e fanno fatica, a volte è difficile rimpiazzare un giocatore così. Le partite sono a ondate: le squadre forti che accettano l’ondata negativa e la gestiscono. Non tutti sanno riconoscere queste cose, credo ci sia mancato questo. Levando l’abilità tecnica di Pessina e Gagliardini, tanti giocatori ci sono mancati, così come qualche punto. Ranieri è sempre stato una persona corretta, è un signore onesto nei giudizi. A Roma è un valore aggiunto e ci sta alla grande.”

Quanto è stato importante per te imparare dai più grandi? I giovani sono ancora pronti a carpire i segreti dai più grandi?

“Spero che i giovani possano apprendere qualcosa. Oggi riconosco che ai giovani manca un po’ di ambizione. Uno con talento ha l’obbligo di provarci e farlo vedere alla gente. La differenza con la generazione nostra è che forse oggi c’è più benessere. Vedo tanti che si accontentano e questa cosa non mi piace.”

Quando il Monza affronta la Roma o la Lazio scatta l’interesse mediatico sui tuoi trascorsi. Che sentimento provi? È vero questo trasporto o sono balle e non te ne frega niente?

“Io sono cresciuto a Roma. Sono cresciuto coi derby e ogni derby facevo schifo. È un a città dove il calcio è importante, io ancora quando vado allo stadio a vedere, la Lazio, beh se tiri fuori un po’ di passato mi piace, quindi le sento quelle partite lì”.

Infortunati?

“Keita deve ancora lavorare ma piano piano prenderà la sua condizione. Abbiamo recuperato Birindelli, ma in scontro di gioco si è tagliato sopra e messo qualche punto e non è a disposizione per Roma. Pessina e Gagliardini hanno ancora un po’ di tempo, domani abbiamo l’ultimo allenamento e abbiamo delle situazioni da valutare. Il taglio di Brindelli è laterale ma non frontale. Sta bene ma è una roba strana.”

Lei parlava di cattiveria, forse manca. Come si può correggere questo aspetto?

“So che è così e che oggi ci si prova, tutto sta nelle motivazioni, so di non esserci riuscito. Per me è fondamentale rimanere in un posto, questo fa la differenza. Io al Milan volevo starci a tutti i costi, sapevo che in un altro club sarebbe andato peggio. A volte le motivazioni puoi cercarle, ma se non desideri rimanere in un posto tra tre anni, quello fa la differenza.”

Hai parlato con Pessina? Per lui credi che ci sia il percorso di Berardi?

“Non te lo so dire, parlo con Pessina per capire quando rientra. Riportarlo nel campo accenderebbe un po’ di speranza nei compagni. Non so che scelte potrà fare. Però Pessina ci è mancato.”

Vista la Roma, firmerebbe per un pareggio? Per l’attacco?

“Abbiamo preparato la partita, non possiamo inventarci un’altra tattica da dietro. Il gol te lo fanno, a volte ti prendi un rischio. Se stai troppo alto ti partono in velocità, l’intelligenza sta nel pressare o nello stare. A fare la barricata il gol prima o poi lo prendi.”

Dopo la gara col Lecce, Balde parla del piacere di giocare le partite. Tu pensi che possa servire?

“Abbiamo cercato di tenere un livello di autostima abbastanza alto, sta nella testa alla fine e nel volere stare in un determinato posto. Le motivazioni, quelle contano.”

Il Monza non segna su azione dal gol di Maldini col Bologna. Cosa si può fare?

“Dovremmo tornare più in porta, prima di essere mandato via abbiamo tirato. Anche con l’Udinese sono arrivati 27 tiri, ma bisogna metterla dentro. Bisogna fare gol e poi le statistiche cambiano.”