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Djuric risponde a Masina, Torino e Monza non sanno più vincere. L'appello di Vanoli ai tifosiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:39I fatti del giorno
di Tommaso Bonan

Djuric risponde a Masina, Torino e Monza non sanno più vincere. L'appello di Vanoli ai tifosi

Un punto a testa e vittoria rimandata. Dopo 3' di recupero, infatti, termina 1-1 la sfida tra Torino e Monza. Succede tutto nel secondo tempo, con Masina che rompe l'equilibrio al 59' portando in vantaggio i padroni di casa, raggiunti quattro minuti più tardi da Djuric. Quella di oggi era un'occasione importante per provare a rialzarsi: il Monza aveva perso le ultime tre partite di campionato senza segnare, il Torino veniva da sei sconfitte nelle ultime sette partite di campionato. Appuntamento con i tre punti rimandato, per entrambe (rileggi qui il live testuale a cura di TMW).

La cronaca del primo tempo
I primi minuti di gioco sono di marca brianzola, con la formazione di Nesta che si dimostra subito vivace rendendosi pericolosa con Maldini (dopo pochi secondi) e con Pedro Pereira. In entrambe le occasioni Milinkovic-Savic si fa trovare pronto. La reazione granata arriva al quarto d'ora, con Coco che schiaccia di testa trovando però il salvataggio provvidenziale di Pablo Mari a due passi dalla linea di porta. Seconda parte della prima frazione di gioco che vive poi di fiammate da ambo le parti, nonostante il ritmo noi sia elevatissimo: Adams e Djuric ci provano, poi è ancora Pedro Pereira che rischia di beffare con un cross lungo Milinkovic-Savic, ma il portiere granata (tra i più attivi), è bravo ad allungarsi e smanacciare. L'equilibrio però non si spezza e si va all'intervallo col punteggio bloccato sullo 0-0.

Succede tutto nel secondo tempo
Il secondo tempo pare iniziare all'insegna del primo, con un ritmo non particolarmente alto, ma dopo un paio di buone azioni del Monza è il Torino a rompere l'inerzia del match e a passare in vantaggio: su una palla inattiva al 59' arriva l'1-0 granata, dal cross dalla bandierina arriva col tempo perfetto Masina che, di testa, trova la rete. Quattro minuti dopo arriva la risposta immediata degli ospiti, che ristabiliscono l'equilibrio con Djuric (sempre di testa). Carambola di sostituzioni da entrambe le parti nel finale, ma è il Torino a rendersi più pericoloso con Gineitis, Njie e Ricci. Il Monza però resiste al forcing del Torino e la gara termina in parità. Un 1-1 che porta un punto a testa per Vanoli e Nesta, ma che rimanda l'appuntamento con la vittoria per entrambe le squadre.

Le parole di Vanoli in conferenza stampa: "C'è rammarico, volevamo un altro risultato. La cosa positiva è che lo abbiamo cercato a tutti i costi, in alcune partite ci era mancato. E devi anche stare attento che non succeda lo scherzo...Oggi ho visto un passo in avanti".

Vi condizionava un po' il clima surreale allo stadio?
"No, ho abituato i giocatori ad essere focalizzati sul campo. I tifosi devono sostenerci, ora devono esserci ancora più vicini e so che lo faranno".

Un giudizio su Njie
"E' stato bravo ad entrare così, ha qualità. Chi è entrato ha dato di più per provare a vincere. Lui deve viverla con gioia, ha un futuro ma deve capire come fare il calciatore".

I tifosi l'hanno acclamata...
"Mi sono sempre stati vicini, ma vorrei che stessero vicino alla squadra che ne ha bisogno. Mancano ancora sei partite al girone d'andata, dobbiamo accelerare".

E' mancata un po' di precisione nei tiri?
"Quando attraversi questi periodi, ti manca lucidità. Ma chi è entrato ha voluto provare a vincere. Anche il momento ti porta ad essere poco qualitativo, sei un po' frenetico. Lazaro era un po' troppo basso per sfondare...Ora abbiamo un'altra evoluzione rispetto a inizio stagione. L'importante è tirare, i nostri giocatori hanno qualità".

Un commento sui gol su piazzati: Vlasic marcava Djuric?
"Non era studiata, ma lavoravamo a zona. La seconda linea doveva essere bloccata, in quel caso poteva prenderla l'uomo davanti a Vlasic. L'altezza fa la differenza, ma Vlasic ha fatto ciò che doveva".

Ancora su Njie, è entrato con una cattiveria che chi ha iniziato la sfida non aveva...
"Non deve frenarsi, deve solo divertirsi. Mi dispiace quando i giovani vengono attaccati perché sbagliano, Njie deve tenere il sorriso e deve capire come diventare un giocatore. Ha dimostrato qualità nell'uno contro uno, è un giocatore che ha caratteristiche diverse. Ci ha aiutato ad accederci, ha fatto bene".

Come può inserire Njie in un eventuale undici titolare?
"Tutti i giocatori della rosa possono giocare dal primo minuto. Che parta o che entri, deve sempre darci questo. E' stato bravo lui ma anche Vojvoda è entrato benissimo. Stiamo lavorando su nuovi meccanismi e dobbiamo lavorarci".


Come ha visto Gineitis e Pedersen?
"Mi piace l'intraprendenza di Pedersen, ha le caratteristiche di corsa di Bellanova e Vlasic lo manda bene nello spazio. Abbiamo fatto meno bene a sinistra, anche Gineitis non ha mai trovato lo spazio per attaccare. Lui e Ricci sono andati meglio con il doppio centrocampista, è una soluzione che si può pensare".

Eravate impauriti ad inizio primo tempo?
"Viene dal periodo che stiamo attraversando. Quando arrivano i risultati giochi con la mente libera, ora vorresti fare e sei troppo frenetico. Quando sei libero di testa, segni anche all'incrocio dei pali...Ma questi periodi possono solo che farci crescere".

Le parole di Nesta in conferenza stampa: "Per caratteristiche, andare in vantaggio è un più per noi perché abbiamo giocatori piccolini e veloci. Dobbiamo fare gol, poi potevamo gestire la partita e i ritmi. Dobbiamo fare di più in quelle situazioni, ne abbiamo bisogno".

Uscite con maggiore fiducia?
"L'autostima, nonostante l'ultimo posto, c'è, e non ha mai preso imbarcate. A volte meritavamo di più, siamo una squadra tosta. Dobbiamo fare più gol, serve una stoccata".

Su Mota e Maldini
"Mota giocava più largo e Maldini più dentro: Daniel dovrebbe fare di più. Tutto ciò che fa, ne parlano due giorni: probabilmente deve gestire meglio questa situazione, è un ragazzo super e anche timido ma deve gestire la pressione".

Cosa le è piaciuto e cosa no?
"All'inizio abbiamo tenuto bene palla, poi nella ripresa abbiamo faticato un po' di più".

Si aspettava questo Toro?
"Era in difficoltà all'inizio e dovevamo colpire, ci è mancata un po' di determinazione. Alla fine ci ha dato fastidio".

Come mai Mota è rimasto in campo così tanto?
"Ci fa gol, ha il gol nelle gambe...Io devo cercare il gol, lui lo tengo fino alla fine perché ha i gol nelle gambe".

Oggi era una partita da uccidere? Ed è una squadra Djuric-dipendente?
"Nel primo tempo dovevamo metterla nella direzione che vogliamo. Ha fatto quattro gol, anche Maldini segnerà e adesso deve gestire ciò che gli capita. Ha un tiro formidabile e talento da vendere, ma il percorso non è solo tecnico ma anche mentale. Deve imparare a ricevere critiche, deve gestire quello e il talento uscirà".

Come mai usa poco i cambi?
"Me l'hanno spiegato da poco, ora imparerò a farli...".

Come ha visto Bianco e Bondo?
"Brillanti e forti, sono il cuore della squadra e ci danno velocità e riconquista. Sono entrambi in fiducia, sanno di essere giocatori importanti".