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Dal PSV al Lione passando per lo United. Chi è Depay, il grande obiettivo del nuovo Milan
Il Milan punta con forza Memphis Depay per la prossima stagione. In scadenza nel 2021 e con l'Olympique Lione fuori dalle prossime coppe, può essere il cardine del progetto futuro di Gazidis. Contatti già in corso con tutte le controparti, può essere lui il grande nome per l'attacco rossonero che verrà. Un nome che mette d'accordo tutti, proprietà compresa, che considera quelli alla Depay i prospetti e profili ideali su cui costruire il progetto futuro.
Gli esordi Giovanissimo passa nel settore giovanile dello Sparta Rotterdam. Poi va al PSV Eindhoven e nel 2011, a diciassette anni da compiere, va in prima squadra. Il debutto è in Coppa, l'anno dopo in Eredivisie. Il primo gol è datato marzo 2012, nel 5-1 all'Heerenveen, da subentrato al posto di Dries Mertens. Quell'estate firmerà il primo contratto da professionista coi Boeren fino al 2017.
Il Mondiale La scalata prosegue, segna e conquista applausi in patria e poi la Nazionale. Il PSV va in Champions, lui ai Mondiali del 2014 ma resta al PSV nonostante i rumors di mercato. Finirà la stagione con 22 reti ed è capocannoniere di Eredivisie e passa al Manchester United.
Delusione inglese 56 presenze totali e 7 gol segnati. L'esperienza al Manchester United non sarà un successo. La giovane età e un progetto in ricostruzione, compresa la pesante eredità dei grandi sette sulle sue spalle, lo portano a lasciare i Red Devils nel gennaio del 2017. Direzione Francia.
Rinascita e consacrazione Per circa 20 milioni di euro Aulas lo porta all'Olympique Lione. Gol a raffica e riconoscimenti come quello di giocatore dell'anno per i tifosi, ha subito il crack al crociato che lo ha messo fuori per l'andata contro la Juventus in Champions League. Ma, se ritorno sarà, il calendario pare sorridergli. E vederlo pronto per la sfida a CR7.
Gli esordi Giovanissimo passa nel settore giovanile dello Sparta Rotterdam. Poi va al PSV Eindhoven e nel 2011, a diciassette anni da compiere, va in prima squadra. Il debutto è in Coppa, l'anno dopo in Eredivisie. Il primo gol è datato marzo 2012, nel 5-1 all'Heerenveen, da subentrato al posto di Dries Mertens. Quell'estate firmerà il primo contratto da professionista coi Boeren fino al 2017.
Il Mondiale La scalata prosegue, segna e conquista applausi in patria e poi la Nazionale. Il PSV va in Champions, lui ai Mondiali del 2014 ma resta al PSV nonostante i rumors di mercato. Finirà la stagione con 22 reti ed è capocannoniere di Eredivisie e passa al Manchester United.
Delusione inglese 56 presenze totali e 7 gol segnati. L'esperienza al Manchester United non sarà un successo. La giovane età e un progetto in ricostruzione, compresa la pesante eredità dei grandi sette sulle sue spalle, lo portano a lasciare i Red Devils nel gennaio del 2017. Direzione Francia.
Rinascita e consacrazione Per circa 20 milioni di euro Aulas lo porta all'Olympique Lione. Gol a raffica e riconoscimenti come quello di giocatore dell'anno per i tifosi, ha subito il crack al crociato che lo ha messo fuori per l'andata contro la Juventus in Champions League. Ma, se ritorno sarà, il calendario pare sorridergli. E vederlo pronto per la sfida a CR7.
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