
Milan, entusiasmo ritrovato: cori per Conceiçao a Milanello, che vuole fare bis di trofei
Il clima attorno al Milan è cambiato. Lo si percepiva subito dal morale dei giocatori nello spogliatoio, ma ieri mattina, fuori dai cancelli di Milanello, alcuni tifosi rossoneri hanno dato un'altra dimostrazione: come riportato dalla Gazzetta dello Sport, in attesa dell'uscita di mister Sergio Conceiçao hanno voluto tributargli un coro affettuoso. “Sergio, Sergio, Sergio”, hanno scandito i presenti non appena la Bmw del tecnico portoghese è sfrecciata via dal centro sportivo rossonero dopo l'allenamento.
Animo al Milan
Un segnale chiaro del rinnovato entusiasmo che ha accompagnato la squadra dopo la vittoria nel derby e la qualificazione alla finale di Coppa Italia ai danni dell'Inter. Conceicao, si legge sul quotidiano milanese, ha apprezzato il gesto, pur restando con i piedi per terra. E a conferma della sua posizione rigida, evita ogni forma di esaltazione: la missione non è ancora compiuta e il traguardo, ovvero la Coppa Italia, è ancora da conquistare. Per questo il tecnico vuole mantenere alta la tensione all’interno del gruppo, consapevole che solo alzando il trofeo potrà dare un senso alla stagione rossonera.
Destino segnato
In palio, per lui, c'è più di un trofeo: c'è la possibilità di chiudere in bellezza un'avventura che dovrebbe interrompersi già a giugno, nonostante un contratto valido fino al 2026. La società, infatti, potrebbe esercitare la clausola d’uscita con il pagamento di una penale. Conceiçao però, in tal caso, vuole lasciare il Milan da vincente, arricchendo il suo palmarès dopo quattro Coppe di Portogallo, una Coppa di Lega portoghese, tre Supercoppe portoghesi e una Supercoppa italiana.
Animo al Milan
Un segnale chiaro del rinnovato entusiasmo che ha accompagnato la squadra dopo la vittoria nel derby e la qualificazione alla finale di Coppa Italia ai danni dell'Inter. Conceicao, si legge sul quotidiano milanese, ha apprezzato il gesto, pur restando con i piedi per terra. E a conferma della sua posizione rigida, evita ogni forma di esaltazione: la missione non è ancora compiuta e il traguardo, ovvero la Coppa Italia, è ancora da conquistare. Per questo il tecnico vuole mantenere alta la tensione all’interno del gruppo, consapevole che solo alzando il trofeo potrà dare un senso alla stagione rossonera.
Destino segnato
In palio, per lui, c'è più di un trofeo: c'è la possibilità di chiudere in bellezza un'avventura che dovrebbe interrompersi già a giugno, nonostante un contratto valido fino al 2026. La società, infatti, potrebbe esercitare la clausola d’uscita con il pagamento di una penale. Conceiçao però, in tal caso, vuole lasciare il Milan da vincente, arricchendo il suo palmarès dopo quattro Coppe di Portogallo, una Coppa di Lega portoghese, tre Supercoppe portoghesi e una Supercoppa italiana.
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