
Una certezza positiva e una meno. Il Milan e lo spartiacque 14 maggio
Ora c'è una certezza: la stagione del Milan potrà avere una valutazione definitiva solo dopo il 14 maggio, quando i rossoneri giocheranno la finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico di Roma contro il Bologna. Se Leao e compagni dovessero vincere la competizione, si porterebbero a casa il secondo trofeo dell'anno dopo la Supercoppa Italiana e si qualificherebbero direttamente alla prossima Europa senza passare dal campionato.
Direttore sportivo
E di certezza ce n'è anche un'altra. La scelta del direttore sportivo si prolungherà ancora. Igli Tare resta un'opzione per il club di via Aldo Rossi che apprezza le conoscenze e la personalità dell'ex Lazio che è libero sul mercato e quindi potrebbe iniziare fin da subito a lavorare con il Milan. Lo stesso non si può dire degli altri candidati che restano in corsa, cioè Giovanni Sartori del Bologna, Giovanni Manna del Napoli e Tony D'Amico dell'Atalanta. Furlani prende tempo e continua a riflettere e chissà che dietro a questa attesa non ci sia proprio l'intenzione di aspettare qualcuno che deve ancora liberarsi dal contratto con un'altra società. Al momento però nessuno dei tre sembra oggi aver aperto all'addio e al trasferimento a Casa Milan.
Tempo
Intanto, però, il tempo passa. E per preparare al meglio la prossima stagione si è già in ritardo. Anche perchè si tratta solo della prima fondamentale decisione che dovrà prendere il Milan: dopo andrà infatti scelto il nuovo allenatore, andranno affrontati temi delicati come il rinnovo di alcuni top player come Maignan e Theo Hernandez e andrà fatto un mercato importante per rinforzare la rosa.
Direttore sportivo
E di certezza ce n'è anche un'altra. La scelta del direttore sportivo si prolungherà ancora. Igli Tare resta un'opzione per il club di via Aldo Rossi che apprezza le conoscenze e la personalità dell'ex Lazio che è libero sul mercato e quindi potrebbe iniziare fin da subito a lavorare con il Milan. Lo stesso non si può dire degli altri candidati che restano in corsa, cioè Giovanni Sartori del Bologna, Giovanni Manna del Napoli e Tony D'Amico dell'Atalanta. Furlani prende tempo e continua a riflettere e chissà che dietro a questa attesa non ci sia proprio l'intenzione di aspettare qualcuno che deve ancora liberarsi dal contratto con un'altra società. Al momento però nessuno dei tre sembra oggi aver aperto all'addio e al trasferimento a Casa Milan.
Tempo
Intanto, però, il tempo passa. E per preparare al meglio la prossima stagione si è già in ritardo. Anche perchè si tratta solo della prima fondamentale decisione che dovrà prendere il Milan: dopo andrà infatti scelto il nuovo allenatore, andranno affrontati temi delicati come il rinnovo di alcuni top player come Maignan e Theo Hernandez e andrà fatto un mercato importante per rinforzare la rosa.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano