Inter, Marotta: "Le insidie sono tante, siamo motivati. Mercato? Niente stravolgimenti"

Il presidente dell’Inter Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Mediaset, prima della stracittadina contro il Milan valevole per la semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Che partita si aspetta?
"E' una stracittadina e come tale va inquadrata. Partita per noi importante, siamo vicini a una finale a cui teniamo molto. Le insidie sono tante e l'avversario è motivato, questo ci dà motivazioni altrettanto forti".

Cos'è successo con Inter-Roma?
"E' l'occasione per rinnovare il sentimento di cordoglio verso la figura del Papa, un uomo vicino alle realtà sportive. Ho condiviso con lui discorsi sui valori dello sport e generali. Ringrazio giocatori e allenatore che, pur avendo a disposizione lo slot di giocare sabato alle 20.45, hanno aderito alla proposta della società di giocare domenica e quindi avere un giorno in meno per il successivo impegno ravvicinato. Bisogna mettere mano al calendario, c'è stress agonistico".

Avete chiesto il rinvio?
"Abbiamo chiesto di rinviare, abbiamo una semifinale di Champions col Barcellona ed era giusto rinviare. Poteva trovare giovamento tutto il movimento calcistico italiano, credo sia la prima volta nella storia che una squadra che ha la semifinale giochi la domenica. L'abbiamo chiesto in modo spontaneo, ma il calendario era intasato".

Le qualità che deve avere un giocatore per arrivare all'Inter?
"Non attueremo una rivoluzione, la rosa è competitiva. Andremo avanti con l'inserimento graduale di profili nuovi, dobbiamo creare patrimonio e su questo la società ha dato decise disposizioni. Non andremo comunque a stravolgere la rosa".