
Walker rimprovera Joao Felix nell'intervallo di Napoli-Milan: "Passa la palla, non siamo Messi"
Un paio di giorni dopo la partita del Maradona tra Napoli e Milan, vinta 2-1 dagli azzurri, emergono dettagli e retroscena su ciò che è avvenuto in campo e fuori. C'è per esempio un filmato ripreso e pubblicato dalle televisioni internazionali in cui si può vedere un siparietto andato in scena tra i rossoneri Kyle Walker e Joao Felix, entrambi arrivati in squadra dal mercato di gennaio, che racconta bene anche le difficoltà attuali del Diavolo.
Il difensore inglese, nella sua lingua madre, dice al compagno: "Passa la palla. Non siamo Messi, passa la palla!". Un rimprovero sull'eccessivo egoismo esibito dal portoghese, una delle grandi delusioni del pianeta Milan.
I problemi di Joao Felix sono dati anche dalle pressioni. Si pensava che fosse un predestinato, un Lamine Yamal. Ma ci sono stati due sbagli: il primo accettare un trasferimento all'Atletico Madrid e non in un club meno attaccato alla fase difensiva. Secondariamente la valutazione: troppo alta che lo rende, di fatto, un prigioniero. Lo ha reso lì e lo sta rendendo ora, perché guadagna tantissimo al Chelsea ed è stato pagato, nella sua carriera, 200 milioni. Non c'è ambientamento che tenga, Felix deve fare la differenza sempre. Anche al Milan.
Il difensore inglese, nella sua lingua madre, dice al compagno: "Passa la palla. Non siamo Messi, passa la palla!". Un rimprovero sull'eccessivo egoismo esibito dal portoghese, una delle grandi delusioni del pianeta Milan.
I problemi di Joao Felix sono dati anche dalle pressioni. Si pensava che fosse un predestinato, un Lamine Yamal. Ma ci sono stati due sbagli: il primo accettare un trasferimento all'Atletico Madrid e non in un club meno attaccato alla fase difensiva. Secondariamente la valutazione: troppo alta che lo rende, di fatto, un prigioniero. Lo ha reso lì e lo sta rendendo ora, perché guadagna tantissimo al Chelsea ed è stato pagato, nella sua carriera, 200 milioni. Non c'è ambientamento che tenga, Felix deve fare la differenza sempre. Anche al Milan.
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