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Napoli-Milan 2-1, le pagelle: Meret al momento giusto, tra i rossoneri si salva LeaoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 06:15Serie A
di Pierpaolo Matrone

Napoli-Milan 2-1, le pagelle: Meret al momento giusto, tra i rossoneri si salva Leao

Risultato finale: Napoli-Milan 2-1

NAPOLI
Meret 7 - Non complicate le parate sui pochi tiri (da fuori) del Milan, ma il voto lo dà l'importanza del rigore parato a Gimenez a venti minuti dalla fine. Come un gol, forse in questo caso anche più di un gol.

Di Lorenzo 7 - L'assist per Politano è codificato, la catena funziona come nelle serate migliori. Facile il lavoro su Joao Felix, ma se la cava alla grande anche su Leao, non cadendo mai nelle sue finte.

Rrahmani 6 - Lavora bene con la linea e tiene a bada gli avversari nelle poche folate offensive di marca rossonera.

Buongiorno 7 - Il raddoppio del Napoli è in buona parte merito suo, con quel recupero palla alto, aggressivo, praticamente istantanea della sua grande prestazione. Insuperabile nell'uno contro uno

Mathias Olivera 6,5 - Tutte le sue letture difensive sono ineccepibili. Malgrado sia rientrato per ultimo dagli impegni in nazionale, ha più gamba di Pulisic, il suo diretto rivale.

Anguissa 6 - Primo tempo da 6,5 con grandi chiusure e costante accompagnamento delle manovre offensivo, seguito poi da una ripresa insufficiente. Quando comincia a commettere qualche errore di troppo, Conte lo sostituisce. Dal 64' Billing 5 - Entra male: pochi secondi e causa un calcio di rigore. Distratto.

Lobotka 6,5 - La padronanza delle geometrie, dei movimenti, dei tempi, della postura. Se il Milan lo oscura, si sposta e ritrova la luce, grazie anche all'aiuto di Gilmour. Dall'80' Juan Jesus s.v.

Gilmour 6,5 - Si sostuisce a Lobotka nella prima costruzione, tocca tanti palloni e li giostra tutto sommato bene, anche se a volte non è precisissimo. Eccezionale il tempo dell'assist per il 2-0 di Lukaku.

Politano 7 - Il solito, enorme lavoro oscuro, praticamente a tutto fascia nonostante il Napoli sia tornato al 4-3-3. Ma stavolta ci mette anche la qualità negli ultimi metri e le combinazioni perfette con la catena di destra: il gol è bello e tatticamente inappuntabile. Dall'84' Mazzocchi s.v.

Lukaku 7 - Senza toccare palla mette lo zampino sull'1-0 tirando fuori Pavlovic. Il 2-0 è (quasi) tutto suo e vale l'undicesimo sigillo stagionale e il 400esimo in carriera: mica poco. E in generale ci mette tanta energia su ogni pallone, come un vero leader dà l'esempio ai compagni. Big Rom, galvanizzato dalla Nazionale, risponde sempre presente contro il Milan (gol all'andata e al ritorno). Come un toro, quando vede rosso(nero) si scatena. Dall'84' Simeone s.v.

Neres 6,5 - Quant'era mancato? Tanto, troppo. Il primo tempo è un vero e proprio show: dribbling, giochi di prestigio, tocchetti e tacchetti, anche assist al bacio (ma non scartati). Cala, com'è normale che sia, col passare dei minuti. Ma che prova! Dall'84' Ngonge s.v.

Antonio Conte 7 - Il piano-gara è perfetto: torna al 4-3-3, utilizza di nuovo le catene e manda ai matti la struttura difensiva di Conceiçao. Anche quella offensiva, a dire il vero, con una marcatura uomo su uomo fino a un certo punto e tanta organizzazione nella propria metà campo. Mezzo punto in meno perché il Napoli mostra per l'ennesima volta lo stesso difetto: non regge per tutti i 90' e soffre troppo nel finale.


MILAN (A cura di Marco Pieracci)
Maignan 6 - Periodo complicato, viene impallinato al primo tiro nello specchio ma le colpe sono da ricercare altrove. Idem sul 2-0.

Walker 5 - Il messaggio prepartita sull'approccio cade drammaticamente nel vuoto. Provato dagli strappi di Neres, non sale in tempo. Frastornato. Dal 79' Jimenez sv

Gabbia 5 - Troppo tenero nella chiusura in occasione del vantaggio napoletano, si dimentica completamente di Lukaku sul raddoppio.

Pavlovic 5 - Dormiente sul lancione di Di Lorenzo, annaspa inutilmente dopo essersi fatto sorprendere fuori posizione. Male anche dopo. Bussa alla porta di Meret, ma trova chiuso.

Hernandez 6 - Pigro nella fase difensiva, ai limiti dell'indolenza. Molto meglio quando deve spingere, si procura un rigore e serve l'assist a Jovic.

Bondo 5 - Terza da titolare, va lungo sul secondo gol azzurro. Ok la corsa, ma da sola non basta: le idee in fase di palleggio latitano. Dal 46' Leao 6 - Niente di trascendentale, però è l'unico che sposta quando si mette in moto: avvia l'azione del gol.

Fofana 5,5 - Lobotka lo porta a spasso per il campo, non riesce a garantire quel minimo di filtro che servirebbe per proteggere una difesa instabile.

Pulisic 5 - La mediocrità generale di un pessimo primo tempo finisce col penalizzare pure lui, stavolta gli mancano le forze per ribellarsi. Dal 78' Jovic 6,5 - Redivivo, riapre la partita col suo guizzo sotto misura. In fiducia, per poco non concede il bis.

Reijnders 5,5 - L'asse di qualità costruito con Pulisic è l'unico barlume di luce, ma non illumina abbastanza. La serata napoletana è piuttosto grigia.

Joao Felix 4 - Conceição lo preferisce inizialmente a Leao, ma in quella posizione sembra un pesce fuor d'acqua. Al centro la musica non cambia. Vaga sul prato del Maradona come un fantasma. Dal 54' Chukwueze 6 - Movimenti più funzionali, se non altro punta l'uomo e porta un po' di vivacità.

Abraham 5 - Rrahmani non gli dà tregua, Buongiorno lo anticipa sistematicamente: quello perentorio sulle rete di Lukaku dice tutto. Dal 54' Gimenez 5 - Il gol smarrito tra le nebbie di Milanello gli manca come l'aria, lo cerca ossessivamente ma non lo trova neanche dal dischetto: rigore calciato malissimo. Involuzione continua.

Sérgio Conceição 5 - Come farsi del male da soli: le esclusioni eccellenti si rivelano un clamoroso autogol. I primi venti minuti sono un incubo, dal quale la squadra si risveglia parzialmente nella ripresa grazie anche ai cambi effettuati, ma non si può pensare di regalare sempre un tempo.