Simone Pafundi, il prescelto di Roberto Mancini. Che deve ancora segnare in A

A sedici anni, due mesi e otto giorni Simone Pafundi esordiva in Serie A. L'attaccante esterno dell'Udinese Primavera era già stato tra i convocati di Roberto Mancini per lo stage di Coverciano, salvo poi essere chiamato a far parte della selezione anche successivamente. Sembra l'inizio di una storia di luce, invece il talentino di casa Udinese, tre stagioni dopo, non è ancora riuscito a essere uno dei titolari fissi della formazione friulana. Ci ha provato, andando anche in prestito in Svizzera, al Losanna, senza però brillare, nonostante un campionato decisamente meno competitivo di quello italiano. Da poco è rientrato e, con Runjaic, è entrato in tre spezzoni di gara.

Insomma, Pafundi è alla spasmodica ricerca di una chance vera. Certo, nello scacchiere tattico dell'Udinese, il classico 3-5-2 che viene utilizzato dai tempi di Zaccheroni, è di difficile collocazione. E poi davanti ha un campione del Mondo come Florian Thauvin, difficile da spodestare. Però la prossima stagione dev'essere quella del fantasista bianconero, anche per non perdere ulteriore tempo.

Finora è stato un peccatuccio, perché è ancora un teenager. Però in un calcio dove Lamine Yamal è già una certezza anche lui deve crescere più rapidamente, anche perché è considerato come uno dei migliori talenti della sua generazione, pur non avendo mai segnato in Serie A. Oggi Simone Pafundi compie 19 anni.