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L'ex Cinelli: "Girone aperto, e il Vicenza può fare un finale di stagione importante"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 12:34Serie C
di Claudia Marrone

L'ex Cinelli: "Girone aperto, e il Vicenza può fare un finale di stagione importante"

tmwradio
A TUTTA C con Daniel Uccellieri Ospite: Antonio Cinelli, ex capitano Vicenza
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Nel corso della diretta mattutina di A Tutta C, trasmissione di TMW Radio interamente dedicata al mondo della Serie B, è intervenuto l'ex capitano e bandiera del Vicenza Antonio Cinelli, oggi allenatore dell’Under-17 del Modena ("esperienza bellissima perché è come diventare un po’ padre anche fuori da casa. Io lavoro con ragazzi di sedici anni e penso che prima dei risultati venga la crescita umana", le sue parole sulla nuova avventura), che ha parlato della formazione biancorossa: "Il campionato è stato sempre aperto, perché i conti si fanno alla fine. Più che lo scontro diretto credo che le partite insidiose fuori casa saranno quelle che conteranno di più. I ragazzi del Vicenza stanno dimostrando di onorare la maglia e hanno ritrovato anche l’apprezzamento dei tifosi. Insieme al Padova hanno reso questo girone molto più affascinante”.

L’anno scorso ai playoff il Vicenza perse Ronaldo e Ferrari per infortunio. Quanto possono incidere ora questi due recuperi?
“Sono due giocatori che fanno la differenza e che vanno a completare un organico già importante: vedo un’aria diversa e credo che si possa fare un finale di stagione importante. Loro due poi possono dare molto e rendere il Vicenza ancora più forte e consapevole dei propri mezzi”.

Quanto si vede l’impronta di mister Vecchi su questa squadra?
“Fino al suo arrivo la squadra era sempre stata un po’ altalenante nelle prestazioni, mentre lo scorso anno e quest’anno ha avuto grande continuità. L’allenatore conta molto, si vede la sua mano”.


Negli altri gironi chi vede come favorite?
“Il girone del sud è molto bello per passione e tifo: l’Avellino può avere un rilancio importante perché ha una rosa improntata a vincere ed è una piazza abituata a certe dinamiche. Nel Girone B invece l’Entella è una sorpresa fino a un certo punto, perché negli ultimi anni ha sempre lavorato bene. Vedo un testa a testa con la Ternana".

Qual è il suo parere sulle seconde squadre?
“Seconde me è sono un giusto esperimento, perché portano i giovani a confrontarsi con giocatori di trent’anni, in un contesto diverso dalle giovanili. È importante per avere un impatto con il calcio vero; questi ragazzi poi si troveranno più pronti e fisicamente predisposti al sacrificio”.

Lei è cresciuto nel settore giovanile della Lazio, che ieri si è confermata prima in Europa League. Si aspettava una stagione così?
“Queste cose è difficile prevederle. Baroni ha stupito tutti ed è stato molto bravo nella gestione. È stato capace di creare un’identità facendo giocare anche i giovani. Non se l’aspettava nessuno”.