Lo scontro con Calabria, il ko con la Dinamo e il caso Morata: Milan, primi dubbi su Conceiçao

La tempesta si abbatte su Milanello. Il pesante ko con la Dinamo Zagabria ha innescato una crisi profonda, con Sergio Conceiçao già sulla graticola. Non tanto per i risultati – due sconfitte in otto gare – ma per il clima teso che si respira nello spogliatoio. La linea dura imposta dal tecnico ha portato aggressività e rimonte spettacolari, ma anche tensioni interne. Lo scontro con Calabria, i malumori emersi contro la Dinamo e il caso Morata, che ha chiesto la cessione per incompatibilità con i metodi dell’allenatore, sono segnali preoccupanti.

La dirigenza – Furlani, Ibrahimovic e Moncada – è intervenuta per fare chiarezza. Il Milan non può continuare a giocare solo un tempo per partita, come accaduto in Supercoppa e in campionato. Conceiçao stesso ha lanciato messaggi enigmatici: “Se manca la passione, non basta cambiare allenatore”. Dichiarazioni che - scrive Tuttosport - lasciano spazio a dubbi sul suo futuro.

Ora il derby diventa un crocevia. Fonseca salvò la panchina a settembre con una vittoria, ora tocca a Conceiçao dimostrare di avere ancora il controllo del gruppo. Se la frattura si rivelasse insanabile, secondo il quotidiano piemontese il Milan potrebbe virare su un nuovo tecnico: spunta anche il nome di Max Allegri, oltre a quelli di Edin Terzic e Xavi.