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Retroscena dal Messico: il Milan in estate ha offerto 15 milioni per Santiago Gimenez
Arriva dal Messico un retroscena che riguarda il Milan e l'attaccante Santiago Gimenez, pallino dei rossoneri per l'attuale mercato di gennaio... Ma anche in quello estivo. Secondo quanto viene riferito dal portale locale Claro Sports, infatti, anche l'estate scorse il Diavolo aveva messo nel mirino il centravanti messicano che gioca nel Feyenoord. In estate, viene raccontato, il Milan aveva offerto 15 milioni di euro al Feyenoord, ma non erano stati sufficienti. Se la dirigenza rossonera affondasse il colpo con la giusta proposta economica, Gimenez potrebbe sbarcare a Milano già in questa sessione di mercato.
Intanto Conceicao, allenatore del Milan, è intervenuto così ieri in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Girona per parlare di mercato: "Abbiamo 12-13 giocatori della prima squadra, 3 portieri, e tre ragazzini: Camarda, Zeroli e Bartesaghi. È un messaggio anche per i tifosi, l'anima del club: in questo momento siamo qua noi, devono appoggiarci, devono essere il dodicesimo uomo. Anzi, il primo. Senza di loro il club non esiste. Senza l'anima degli appassionati non esiste il club. Io farò di tutto, i giocatori faranno di tutti, ma c'è bisogno del loro supporto. Domani (oggi, ndr) è importantissimo, siamo in emergenza e abbiamo bisogno di tutti: vinciamo tutti, pareggiamo tutti e perdiamo tutti".
E ancora: "Non sono bello, non sono simpatico, va bene. Ma ora sono qua io. I giocatori sentono l'ambiente fuori. È importante mettersi tutti insieme. Dovevo dirlo, lo sento. Vedo troppe divisioni in un club storico. È il Milan che ci perde, non io o i giocatori. I tifosi del Milan cominciano ad un anno e sono tifosi per tutta la vita. Secondo me è molto importante".
Intanto Conceicao, allenatore del Milan, è intervenuto così ieri in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Girona per parlare di mercato: "Abbiamo 12-13 giocatori della prima squadra, 3 portieri, e tre ragazzini: Camarda, Zeroli e Bartesaghi. È un messaggio anche per i tifosi, l'anima del club: in questo momento siamo qua noi, devono appoggiarci, devono essere il dodicesimo uomo. Anzi, il primo. Senza di loro il club non esiste. Senza l'anima degli appassionati non esiste il club. Io farò di tutto, i giocatori faranno di tutti, ma c'è bisogno del loro supporto. Domani (oggi, ndr) è importantissimo, siamo in emergenza e abbiamo bisogno di tutti: vinciamo tutti, pareggiamo tutti e perdiamo tutti".
E ancora: "Non sono bello, non sono simpatico, va bene. Ma ora sono qua io. I giocatori sentono l'ambiente fuori. È importante mettersi tutti insieme. Dovevo dirlo, lo sento. Vedo troppe divisioni in un club storico. È il Milan che ci perde, non io o i giocatori. I tifosi del Milan cominciano ad un anno e sono tifosi per tutta la vita. Secondo me è molto importante".
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