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San Valentino con Bergomi: "La mia famiglia tifava Milan. Io juventino? Leoni da tastiera..."TUTTO mercato WEB
venerdì 14 febbraio 2025, 12:08Serie A
di Giacomo Iacobellis

San Valentino con Bergomi: "La mia famiglia tifava Milan. Io juventino? Leoni da tastiera..."

Nel giorno di San Valentino, La Gazzetta dello Sport ha intervistato lo storico ex calciatore nerazzurro Giuseppe Bergomi. Questo il suo racconto dell'amore che lo lega e lo legherà sempre all'Inter: "Bisogna prenderla alla lontana, perché mio padre e mio zio gestivano un distributore di benzina e un autonoleggio. Erano simpatizzanti milanisti, ma quello scatenato era mio fratello Carlo, lui sì tifosissimo rossonero. Quando avevo 11 anni ho fatto un provino col Milan, squadra per cui tifano l’80-90% degli abitanti di Settala, compresi i dirigenti della Settalese. Mi hanno preso ma dopo tre mesi, quando iniziavano i tornei, alle visite mediche mi hanno scartato per dei reumatismi nel sangue, che si curavano con iniezioni dolorosissime. Io però non stavo male, potevo giocare... A quel punto sono passato per due anni alla Settalese. Iniziava a girare la voce che ero forte, mi volevano in tanti però ho scelto l’Inter".

Sulla scelta di vestire la maglia della Beneamata Bergomi ha aggiunto: "È stato colpo di fulmine. Ci allenavamo a Rogoredo, dove ora lavoro perché c’è la nuova sede di Sky. Guardo fuori dalla finestra e vedo ancora il campo in cui conobbi, oltre a Mazzola, Tagnin e Veleno Lorenzi, Arcadio Venturi. Un uomo fantastico cui sono ancora molto legato. Al tempo allenava i Giovanissimi, poi è passato agli Allievi A e io ho saltato una categoria e proseguito con lui. Il destino ci ha unito. Era il vice del Trap l’anno dello scudetto dei record...".


Infine, una battuta sulle accuse social di essere juventino o milanista nonostante la sua dichiarata fede nerazzurra: "Anche Ambrosini, Costacurta e altri hanno lo stesso problema con i leoni da tastiera, ma impari a passarci sopra. Contano i riscontri con le persone per bene e con la tua azienda che ti riconosce lealtà nei comportamenti, obiettività e professionalità".